Movida, alcol vietato anche in periferia: la nuova mappa dal Casilino all'Appio

Movida, alcol vietato anche in periferia: la nuova mappa dal Casilino all'Appio
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 20 Luglio 2016, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 12:56
Rieccola, l'ordinanza anti-alcol. Il provvedimento anti-movida violenta che tanto piace ai sindaci e poco (pochissimo) a commercianti e al famigerato «popolo della notte» a caccia di sballo ad alta gradazione di birra e vodka. Dopo la protesta dei municipi più centrali per la mancata ripresentazione dei divieti, la giunta Raggi è pronta a riesumare l'ordinanza. In una versione - però - riveduta e corretta rispetto a quella licenziata dalla vecchia amministrazione Marino. Il dossier è sulla scrivania dell'assessore allo Sviluppo economico, Adriano Meloni. È stato lui, l'ex mister Expedia, ad avere messo in moto gli uffici della Polizia locale e del Dipartimento Commercio. L'istruttoria è stata avviata venerdì scorso e da inizio settimana, negli uffici di Palazzo Senatorio, circola una prima bozza sui nuovi quartieri che dovrebbero essere sottoposti alla tagliola sul consumo e la vendita delle bevande.

CENTOCELLE
La bussola punta in periferia, in particolare nel quadrante Sud Est. Ecco allora che gli effetti dell'ordinanza - stando almeno alle ipotesi inserite nella prima versione del provvedimento - dovrebbero superare ampiamente l'altezza del Pigneto (che verrà confermato): verranno inclusi nell'ordinanza anche quartieri come il Casilino, Torre Spaccata e Centocelle, da via dei Castani a via delle Palme, passando per via dei Ginepri.

Vendita contingentata per birre e liquori anche nelle strade dell'Appio, intorno alla metro di Furio Camillo e all'Alberone, da via Tommaso Fortifiocca a via Raffaele De Cesare, a via Cesare Baronio, dietro al grande parco della Caffarella.

Insomma, gli amanti delle notti alcoliche non potranno fare le ore piccole (con una lattina in mano) neanche in periferia. Altrimenti si rischiano multe pesanti: «150 euro per i consumatori e 280 euro per gli esercenti», si legge nella bozza di ordinanza.
 
I TEMPI
Le nuove limitazioni entreranno in vigore a partire dall'ultimo week-end di luglio. Con un ritardo - causa elezioni - di quasi un mese, considerato che di solito i divieti scattano già nella prima metà giugno. Nei quartieri che saranno inseriti nella black-list stilata dal Dipartimento Commercio, per tutti i giorni della settimana fino a fine ottobre, sarà vietato consumare bevande alcoliche nelle strade pubbliche da mezzanotte alle 7 di mattina. Due ore prima, alle 22, scatterà il divieto di consumare bibite alcoliche in contenitori di vetro in strada. Sempre dalle 22 e fino alle 7 pub e ristoranti non potranno vendere bevande alcoliche da asporto. Stesso discorso per i distributori automatici. Dalle 2 in poi non sarà più possibile somministrare bevande alcoliche e superalcoliche.

La nuova stretta che prepara il Campidoglio conferma i divieti (e le multe) in tutte le aree del centro storico già presenti nella vecchia ordinanza. Da piazza Navona a Campo de' fiori, passando per Celio, Monti, Trastevere e Testaccio. Verranno mantenuti i divieti anche all'Esquilino, da piazza San Giovanni a via di Porta Maggiore, passando per via Giolitti, piazza dei Cinquecento, via del Viminale, piazza dell'Esquilino, Santa Maria Maggiore, via Merulana e via Marsala.

I MUNICIPI
Lo stop agli alcolici nelle ore notturne riguarderà anche l'Isola Tiberina e le banchine del Tevere, così come i tre municipi a cui già la vecchia giunta aveva deciso di estendere le limitazioni. Quindi il Municipio III (nell'area che va da viale Gottardo a viale Tirreno, via Nomentana, Via Cimone, Ponte Tazio, via Maiella e piazza Menenio Agrippa); il Municipio IV (via di Portonaccio, via Arimondi, via Baldissera, piazza di Santa Maria Consolatrice, via Casal Bertone); e ancora il XV distretto, da piazza Saxa Rubra a via della Stazione di Prima Porta, via Villa di Livia, via della Giustiniana, viale Tor di Quinto, largo Maresciallo Diaz e tutta l'area pedonale di Ponte Milvio fino a via Riano.

I CONTROLLI
Resta ancora da definire il piano dei controlli della Polizia locale. Il nuovo assessore è consapevole che, senza verifiche serrate da parte dei vigili urbani, i nuovi divieti resteranno lettera morta. Ecco perché è stato chiesto al Comando generale dei caschi bianchi di predisporre un piano per mandare più pizzardoni in strada per tutta l'estate, soprattutto nelle aree considerate a rischio bivacco. Oltre agli agenti dei vari gruppi territoriali, verranno schierati anche gli uomini del Gssu (Gruppo Sicurezza Sociale ed Urbana).

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