La seduta del tribunale si è svolta a porte chiuse e all'arresto dovrebbe seguire entro 40 giorni l'estradizione in Italia. Di Mauro era già stato fermato con le stesse accuse il 18 marzo scorso, ma era stato rilasciato pochi giorni dopo. L'uomo nega di aver avuto a che fare con gli affari illeciti del clan di Ostia e sostiene di aver solo lavorato come cuoco in un ristorante della famiglia Fasciani per un certo periodo di tempo.
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