LA DICHIARAZIONE
In questa sede si dovrà portare il piano definitivo per tentare di scongiurare in extremis la chiusura alternata dei rubinetti romani. Quindi Palazzo Chigi, come ipotizzato nei giorni scorsi dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, potrebbe passare a ratificare la dichiarazione dello stato di calamità, anche nel Lazio, che servirebbe ad accelerare una serie di passaggi necessari per arrivare a una soluzione praticabile.
I TECNICI
L'emergenza siccità è seguita attentamente dal ministero dell'Agricoltura con una attività quotidiana di monitoraggio e gestione delle acque assieme al ministero dell'Ambiente e alle Regioni. Nei prossimi giorni sarà convocata una riunione tecnica con le Regioni che hanno avanzato le richieste di stato di calamità, facendo il punto sui danni subiti e le tempistiche di intervento, per poi attivare la procedura di dichiarazione della calamità da parte del ministero stesso.