Ostia al voto, ballottaggio tra Picca (26,7%) e Di Pillo (30,2%). Boom astenuti

Ostia al voto, ballottaggio tra Picca (26,7%) e Di Pillo (30,2%). Boom astenuti
di Mirko Polisano
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Domenica 5 Novembre 2017, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 17:42

Seggi chiusi nel X Municipio a Roma, dove sì è votato, fino alle 23, per il consiglio municipale. A Ostia si è così tornati alle urne dopo due anni di commissariamento per mafia. L'affluenza è stata del 36,15%. Alle urne si sono recati 67.125 elettori (su 185.661 degli aventi diritto), poco più di un elettore su tre. Al primo turno delle amministrative 2016 era stata del 56,11%. Persi dunque circa 20 punti percentuali.

Quando le sezioni scrutinate al Municipio X sono 166 su 183, secondo il sito elettorale del Campidoglio, la lista del movimento 5 Stelle è prima con 30,36%. Segue la lista del Pd con 13,83%. La terza lista è quella di Fdi con 9,74%. Tra gli altri partiti Casapound 7,77%. Poi Forza Italia 8,47% e Laboratorio Civico X di De Donno 8,44%. Ora 3,40 e Un sogno comune di Andrea Bozzi 1,92%, Noi con Salvini 4,15%, Sinistra Unita per Bellomo Presidente 3,69%. Se il trend sarà confermato, tra i partiti l'M5S vede un netto calo rispetto alle amministrative dello scorso anno, quando nel municipio X i Cinque stelle raggiunsero al primo turno il 43,82%. Il Pd, rispetto ad allora, quando prese il 13,8%, appare sostanzialmente stabile, così come Fratelli d'Italia. Forza Italia, che allora era al 5,59%, sembra dunque in ripresa con l'attuale 8%. In forte crescita Casapound, passata dall'1,9% all'8,1%.

Alle 19 l'affluenza era pari al 28,67%. Alle scorse amministrative del 5 giugno 2016 l'affluenza alle 19 era stata del 39,34%. Si registra dunque un calo di oltre 10 punti percentuali. 
Alle 12 era del 10,89%. Sul totale dei 185.661 aventi diritto nelle 183 sezioni allestite hanno votato in 20.223.

«L'astensionismo - tuona la candidata M5s, Giuliana Di Pillo - è la prima grave conseguenza di un municipio sciolto per mafia e commissariato da due anni e in cui l'ultimo presidente, del Pd, è stato addirittura arrestato». «Purtroppo ormai l'astensionismo è fisiologico - dice invece il consigliere comunale Fdi, Andrea De Priamo -. Noi siamo comunque fiduciosi».

Nove candidati presidenti e 371 aspiranti consiglieri. Giuliana Di Pillo (M5S) si è recata al seggio accompagnata dalla mamma, la stessa scuola dove ha votato il candidato civico Andrea Bozzi (liste Ora e Un sogno comune). Intorno alle nove hanno anche votato Eugenio Bellomo (Sinistra Unita), Giovanni Fiori (Popolo della famiglia)  e Marco Lombardi (Noi del X Municipio). 
 

 

Franco De Donno (lista civica Laboratorio civico X), l'ex parroco di Santa Monica, ha votato al seggio di via Giuliano da Sangallo, a pochi passi dalla sua chiesa. 

Luca Marsella (Casapound) e Monica Picca (centrodestra) hanno votato ad Acilia. 
Athos De Luca (Pd) non ha votato a Ostia, non essendo residente nel X Municipio ma sarà presente in un seggio di Ostia Nuova, considerato «roccaforte di Casapound».

Dal X Municipio è stato confermato che le operazioni di voto si sono svolte regolarmente e che si sono registrate code ai seggi, circostanza che conferma le previsioni della vigilia sull'astensionismo.
 

I disordini
Caos al liceo "Anco Marzio" di Ostia, seggio elettorale dove questa mattina si è recato a votare il candidato di Casapound, Luca Marsella. La presidente del seggio ha allertato le forze dell'ordine per impedire l'accesso alla stampa. Su disposizione della Questura -come riferito dagli agenti della polizia di Stato presenti sul posto- della vicenda è stato informato il Gabinetto del Sindaco che dovrà prendere posizione in merito. Nelle sezioni degli altri candidati presidenti è stato consentito, invece, l'ingresso a giornalisti e fotografi, a «discrezione del presidente di seggio», tranne che per il candidato civico Andrea Bozzi. Marsella si è presentato al voto «scortato» da un gruppo di militanti.

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