Seguendo le tracce ematiche lasciate dalle vittime sulle scale, gli uomini della polizia sono arrivati nell’appartamento condiviso dai tre dove, nell’ultima stanza, hanno scoperto l’aggressore in forte stato di agitazione, con gli abiti sporchi di sangue ed il coltello da cucina ancora nella mano destra. Gli agenti hanno cercato di instaurare un dialogo e l’uomo, poco dopo, ha ammesso le sue responsabilità, dichiarando di aver sferrato le coltellate ai due uomini perché stanco dei loro continui insulti. «Volevo liberarmi di quei due», ha detto agli agenti. I poliziotti sono riusciti a disarmarlo del coltello da cucina che aveva in mano. A quel punto per l’uomo sono scattate le manette. Tentato omicidio aggravato il reato di cui dovrà rispondere. I feriti sono stati ricoverati in prognosi riservata.
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