Roma, inchiesta sui canili: chiesta archiviazione per Raggi. Era indagata per omissione in atti d'ufficio

Raggi
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Giovedì 19 Gennaio 2017, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 16:08
Non sussistono fatti penalmente rilevanti attribuibili alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Con questa motivazione la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto al gip di archiviare gli atti riguardanti l'iscrizione della sindaca per abuso d'ufficio nel registro degli indagati. Iscrizione conseguente all'esposto del Partito animalista europeo che accusava la Raggi «di non aver dato corso al bando già vinto ed assegnato con decorrenza 1 ottobre 2016 per la gestione dei canili comunali di Roma».

Sempre con l'esposto si rimproverava a Virginia Raggi d'aver «mantenuto rapporti istituzionali con l'ex gestore privato Avcpp che dal maggio 2016 occupava abusivamente le strutture comunali impedendo con la forza fisica l'insediamento degli affidatari vincitori del bando pubblico». A sollecitare l'archiviazione sono stati il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Alberto Pioletti dopo avere esaminato la questione rilevando come si è detto che nulla di penalmente rilevante era da attribuire alla sindaca.
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