In pieno giorno, poco dopo le 12, le fiamme hanno avvolto l'area destinata ai cassonetti. Siamo in via dei Lentuli, nel cuore del Quadraro Vecchio, il "nido di vespe" come lo chiamavano i nazisti. Giorni fa un altro cassonetto ha preso fuoco, in via Filippo Re. «Stavo tornando a casa poco dopo le 12 - racconta Stefania, residente - ho visto le fiamme e ho subito chiamato i vigili del fuoco, ieri sera c'era un materasso vicino ai cassonetti, questa mattina ce ne erano due...Ora la campana per la raccolta del vetro è distrutta».
L'incendio è scoppiato non lontano dal tunnel che collega via dei Lentuli con via Decio Mure, un altro tratto dell'antico e popolare quartiere lasciato al degrado, tra sporcizia, divani abbandonati dove si rifugiano i senzatetto. L'altra settimana era addirittura nata una tendopoli nel giardino dei Ciliegi, in via Filippo Re. Poco dopo, grazie alle denunce dei residenti le forze dell'ordine hanno tolto l'accampamento.
Le cause dell'incendio di oggi dovranno accertarle i vigili del fuoco. Incuria, o la mano di qualcuno. La cosa certa è che la scorsa estate le proteste per la mancata raccolta di rifiuti sono sfociate nel rogo di molti cassonetti. A fine giugno a Tor Bella Monaca, i residenti infuriati per l'accumulo di immondizia rovesciarono i cassonetti e li diedero alle fiamme.
Il Quadraro Vecchio, custode della memoria del rastrellamento del '44, fatica a risollevarsi dal degrado non certo per l'inerzia dei residenti e nonostante le iniziative che si sono sviluppate nel quartiere. Come i numerosi murales nati tra le vie grazie al progetto M.U.Ro (Museo Urban di Roma). Lo specchio del degrado (uno dei tanti) è il monumento ai caduti della I Guerra Mondiale in via dei Lentuli, diventato ormai una discarica a cielo aperto, dove vengono abbandonate molte bottiglie di birra da gruppi di extracomunitari che bivaccano nella zona.