Roma (divisa) celebra il 25 aprile, cortei separati e polemiche: e il sindaco Raggi si fa in due

Roma (divisa) celebra il 25 aprile, cortei separati e polemiche: e il sindaco Raggi si fa in due
di Raffaella Troili
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Martedì 25 Aprile 2017, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 11:04

Una Roma divisa celebra questo 25 aprile, da una parte Anpi dall'altra Comunità ebraica. Con le istituzioni, dalla sindaca Raggi al presidente della Regione Zingaretti, che si divideranno un po' di qua e un po' di là per non scontentare nessuno. La ricorrenza è il 72esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, accompagnata però da polemiche e reciproche accuse. La Comunità ebraica punta il dito sulla presenza dei movimenti pro Palestina al corteo Anpi, l'associazione partigiani sottolinea di «avere fatto di tutto per includere e ricucire il fronte antifascista». Campidoglio e Regione saranno presenti alle due manifestazioni mentre il Pd andrà solo a quella della Brigata Ebraica dopo che il commissario cittadino Matteo Orfini ha tacciato l'Anpi di essere «divisiva».
 

 


In programma anche altre manifestazioni in tutta la città, da Porta San Paolo alle Fosse Ardeatine, dall'Altare della Patria a via Balbo. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sarà alle 9 all'Altare della Patria, alle 9,40 si sposterà al mausoleo delle Fosse Ardeatine per la deposizione di una corona d'alloro del Governo.
Il tradizionale corteo dell'Anpi partirà alle 9 da piazza Caduti della Montagnola, angolo via Pico della Mirandola per raggiungere Porta San Paolo, dopo avere attraversato Tor Marancia, Garbatella, Ostiense. Parola d'ordine: «Con i partigiani per l'applicazione della Costituzione nata dalla Resistenza». E il presidente locale dell'Associazione Nazionale Partigiani, Fabrizio De Sanctis, parla chiaro: «Vogliamo una giornata di festa e manteniamo lo spirito unitario del nostro corteo».

IL RADUNO
La comunità ebraica di Roma invece si ritroverà dalle 10.30 in via Cesare Balbo 33, davanti a quella che fu la sede della Brigata Ebraica, per una manifestazione autonoma. Insieme a loro ci sarà anche l'Aradi, associazione romana amici d'Israele la cui presidente Flaminia Sabatello commenta: «Chiunque interverrà alla nostra manifestazione parteciperà alle celebrazioni del vero 25 aprile, di chi ha fatto la vera Resistenza. Il resto non si sa che cosa è... Sono anni che vanno avanti la polemiche e mi dispiace che ogni anno inquinino il 25 aprile». Ci saranno rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, rappresentanti dei partiti politici e delle associazioni, diplomatici dei Paesi alleati. Interverranno la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, la Raggi, il vicepresidente della Regione Massimiliano Smeriglio ed il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. Prima di andare in via Balbo una delegazione della Comunità Ebraica si recherà in Via Tasso al Museo della Liberazione a rendere omaggio al luogo simbolo della lotta al nazifascismo.
La sindaca Virginia Raggi, dopo l'omaggio all'Altare della Patria, si sposterà al Mausoleo Ardeatino per arrivare alle 10.45 dalla Comunità Ebraica in via Balbo. Poi, alle 12, sarà di nuovo con i partigiani dell'Anpi a Porta San Paolo dove ci sarà anche il governatore Nicola Zingaretti. Anche il Movimento democratico e progressista si dividerà tra le diverse manifestazioni in programma, in particolare «renderemo omaggio alle donne uccise presso il Ponte di Ferro».

I MANIFESTI
Ieri, alla vigilia delle celebrazioni, sono apparsi (come a Milano), adesivi che ricordano la «Jewish brigade group» su numerosi pali e muri del centro storico: «Non dimentichiamo la Brigata ebraica!» vicino al Colosseo, alla Piramide Cestia, all'Arco di Costantino, con l'emblema della brigata. A Porta San Paolo, dalle 20 alle 24, la monumentale bellezza della Piramide sarà avvolta dalla luce della proiezione di due film. In programma anche trofei e gare sportive. Deviate diverse linee bus dal mattino alla sera.