Fantasia che si intreccia però con la realtà, perché è noto come nella Capitale manchino anche le rastrelliere, le stazioni per le bici, e talora anche quando ci sono sono in stato di abbandono o addirittura occupate da motorini e scooter. La soluzione? Armarsi di inventiva e gessetti colorati.
Da qualche mese i ciclisti romani per far fronte alla carenza di piste ciclabili hanno iniziato a creare anche piste autoprodotte. Qualcuna resiste, altre vengono cancellate dall’amministrazione capitolina. Si trovano nel quartiere Tuscolano, sotto il ponte di Ferro e nel tratto che collega San Lorenzo e l’Esquilino.
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