L'allarme è partito da un genitore di una bimba di due anni che agli agenti della Polaria ha affidato i suoi sospetti derivati da strani comportamenti della bimba. È stata così avviata una complessa attività investigativa, anche mediante l'utilizzo di sistemi di telecamere e registrazioni audio, che ha consentito loro di appurare come nella struttura si consumassero reiterati episodi di maltrattamento.
E sono stati proprio alcuni video a incastrare i due fratelli gestori. Nell'asilo, peraltro completamente privo delle necessarie autorizzazioni, i bambini venivano esposti a continue umiliazioni. Gli arrestati erano soliti insultare i minori anche con parole a sfondo razziale, e utilizzando termini volgari e a sfondo sessuale. I bimbi, inoltre, spesso quando piangevano, venivano picchiati o sbattuti in terra. Dall'inchiesta coordinata dal pm Claudia Alberti è emerso un quadro accusatorio pesante che ha portato i due fratelli in carcere.
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