Roma, domenica tutti a piedi per nove ore

Roma, domenica tutti a piedi per nove ore
di Carlo Romano
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Sabato 18 Novembre 2017, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 15:55
Lo shopping in centro con la comodità di caricare le buste in auto? Da rimandare. Il cinema da raggiungere comodamente in macchina? Solo fuori dal raccordo. Il pranzo al ristorante, invece, si salva. Tornano, a partire da domani, le domeniche ecologiche: quattro giornate (una al mese, fino al prossimo febbraio) in cui le strade di Roma normalmente invase dai veicoli appariranno stranamente deserte. Circolazione dei veicoli vietata per nove ore: dalle 7,30 del mattino fino alle 12,30, e poi di nuovo dalle 16,30 alle 20,30.

ECCO TUTTE LE DEROGHE

Il blocco riguarda buona parte delle strade della Capitale: si tratta della cosiddetta ztl fascia verde, quell'ampia area all'interno del perimetro del raccordo anulare che va dall'Appio al Flaminio, da viale Togliatti al Trionfale. Esclusi invece i quartieri Eur e parte del Prenestino.

 

Tutti a piedi dunque, oppure alle fermate di bus, tram, e metro, con la magra consolazione che il trasporto pubblico sarà «potenziato» nelle ore del blocco, assicurano dal Comune. Via libera invece ai possessori di veicoli Euro 6.

Tirano un sospiro di sollievo anche i proprietari di auto a metano o gpl. Così come nessuna restrizione è prevista per i veicoli ibridi o a trazione elettrica. Potranno accedere alla fascia verde anche i mezzi a due ruote con bollino Euro 2, le auto con contrassegno per persone invalide e quelle pubbliche, come taxi e vetture del car-sharing. E per chi dovesse recarsi a un matrimonio o a una cerimonia, funebre, c'è una via d'uscita: si può circolare tranquillamente, purché in possesso di «appositi inviti o attestazioni rilasciate dai ministri officianti», recita l'ordinanza firmata dalla sindaca Raggi.

Per i trasgressori, la sanzione prevista ammonta a ben 105 euro: nel provvedimento si specifica che i controlli della polizia locale saranno intensificati per tutta la durata del divieto. Un divieto che sarà replicato, una domenica al mese, per i prossimi tre mesi: si parte domani e si replica il 17 dicembre, in pieno via-vai pre-natalizio. E poi ancora il 21 gennaio e l'11 febbraio 2018.

LE CRITICHE
L'obiettivo degli stop alle auto, oltre all'intento di ridurre lo smog, è anche quello di «incentivare la mobilità sostenibile» e «sensibilizzare i cittadini sul tema dell'inquinamento», ha spiegato in una nota l'assessore alla mobilità Linda Meleo. Ma c'è chi fa notare che forse, almeno per quest'anno, il sacrificio chiesto ai romani in nome dell'ambiente poteva essere risparmiato. Per la prima volta da diversi anni, infatti, nel 2017 le particelle di PM10 presenti nell'aria non hanno (non ancora, almeno) mai superato i livelli di guardia. Gran parte delle polveri sottili, poi, risultano prodotte dagli impianti di riscaldamento, per i quali l'ordinanza prevede un limite massimo di accensione di 12 ore e temperature non superiori ai 18 gradi. In questo caso, però, beccare i trasgressori sarà molto meno facile. E così non manca chi, soprattutto sui social, sfoga la propria rabbia per i progetti domenicali andati (quelli sì) in fumo: «Fra le categorie esentate ci sono anche i roghi con annessi fumi tossici?», si chiede sarcastica Pia. «Le strade sono invase dall'immondizia ma si fermano le Euro 6», sbotta Francesco.

LOTTA ALLO SMOG
Volenti o nolenti, in ogni caso, per qualche domenica toccherà fare a meno dell'auto. Ai possessori di veicoli Euro 2, sia benzina che diesel, è andata peggio: da dopodomani non potranno più circolare nella Ztl Anello Ferroviario, almeno non dal lunedì al venerdì. Per non parlare degli Euro 0 e 1, già interdetti dalla fascia verde a partire dal primo novembre. È l'ambiente, bellezza.

 
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