Emergenza buche a Roma, vigili costretti a presidiare le voragini: non c'è la ditta per la manutenzione

Emergenza buche a Roma, vigili costretti a presidiare le voragini: non c'è la ditta per la manutenzione
di Alessandro Tittozzi
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Giovedì 16 Febbraio 2017, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:01
Cinque pattuglie della polizia locale impegnate a scortare altrettante buche del III Municipio. E se il manto stradale dovesse continuare a cedere sotto i colpi della pioggia e della scarsa qualità dell’asfalto, si rischia di perdere gli altri dieci vigili che operano contemporaneamente nel vastissimo territorio che va da Settebagni ai Parioli. In questo momento il 50 % dei caschi bianchi di fatto è impiegato a sorvegliare il cedimento del fondo stradale.

È la situazione paradossale in cui versa il quadrante nord est di Roma a seguito del pessimo stato in cui si trovano le vie del quartiere. Negli ultimi 3 giorni il centralino della polizia locale di zona è stato preso d’assalto dai residenti per segnalare i crateri che si sono aperti all’improvviso in via Pian di Scò, via Filippo Cordova, via Podenzana, via Jacopone da Todi e via Sant’Antonio da Padova. Enormi buche che hanno costretto i vigili a posizionare la loro auto al centro della carreggiata per evitare ad automobilisti e centauri di caderci dentro. A trasformare l’emergenza in un problema cronico la totale assenza di una ditta per la manutenzione stradale nel municipio.

Dallo scorso 31 dicembre, infatti, quando è scaduto l’appalto nessuno è stato incaricato a provvedere agli interventi di emergenza sul manto stradale. E così ogni qualvolta si apre una buca in una strada del municipio anziché tapparla con il bitume, i vigli sono costretti a sorvegliarla 24 ore su 24 con uno spreco immane di uomini e mezzi che potrebbero essere destinati ad altre attività di mobilità sul territorio. Questi agenti potrebbero essere destinati all’uscita delle scuole, al controllo del traffico e delle doppie file, al contrasto del commercio illegale, e invece devono passare le loro 6 ore di servizio ad impedire che qualcuno si faccia male cadendo nelle voragini in questione.

Non solo, facendo un rapido calcolo si intuisce che destinando 5 pattuglie e 10 uomini a questo tipo di servizio, rimangono a disposizione sul territorio solo altri 10 caschi bianchi. Il III Municipio, infatti, può contare su circa 230 agenti e di questi 80 destinati al controllo delle strade. Considerando che i 4 turni sono da 6 ore e che quindi per ogni fascia oraria sono impegnati 20 vigili, il conto è presto fatto: metà degli agenti della polizia locale in questo momento è impegnata a scortare le buche del territorio.

Per provare a risolvere il problema durante il Consiglio municipale di oggi il consigliere di opposizione Cristiano Bonelli ha proposto di interrompere la seduta e di andare ad acquistare a spese proprie delle sacchette di asfalto per ricoprire le buche e liberare così gli agenti dal presidio delle voragini. Una scelta lodevole ma di difficile realizzazione per i soliti problemi di responsabilità penale che proprio qualche mese fa avevano bloccato alcuni vigili volenterosi che allo stesso modo si erano adoperati per ricoprire il dissesto del manto stradale.

Incredibilmente non resta altro da fare che impiegare i caschi bianchi come sentinelle alle buche delle vie del Municipio, con la speranza che la pioggia annunciata per il prossimo weekend non complichi la situazione già estremamente critica.
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