Roma, monitorati 82mila alberi: controlli e tagli di quelli pericolosi

Roma, monitorati 82mila alberi: controlli e tagli di quelli pericolosi
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Giovedì 27 Luglio 2017, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 20:12
Partono oggi i lavori di monitoraggio, sorveglianza, custodia e pronto intervento h24 sulle alberature comunali. Lo annuncia in una nota il Campidoglio spiegando che più di 82mila alberi tra pini, platani, lecci e altri generi di «prima grandezza» (pari o superiori ai 20 metri) posizionati lungo le strade della città e nelle maggiori ville storiche, verranno controllati, monitorati e — se necessario — potati, abbattuti e ripiantati. Questo è il risultato del bando di gara europeo che si è concluso con l’affidamento dei lavori, relativi a nove lotti, alle ditte aggiudicatrici per un valore complessivo di 3 milioni e mezzo di euro. Si parte con i municipi IX, XI, XII e XIII per poi estendere le operazioni su tutta la città. La durata dell’appalto è di 1 anno e mezzo, tempo utile per pianificare la programmazione successiva. L’obiettivo è ridurre al minimo il rischio di incidenti, tutelare lo straordinario patrimonio arboreo della Capitale, porre le premesse per successivi lavori di manutenzione, pianificare le attività di ripiantumazione. 

«Da via Cristoforo Colombo a Corso Trieste, da viale Mazzini a viale Regina Margherita, saranno operative tutti i giorni, nei diversi quartieri della città, squadre a lavoro con motoseghe, segacci, cesoie, autocarri e mezzi vari per la potatura delle piante, rimozione dei rami e abbattimento di alberi secchi nel più ampio rispetto del patrimonio arboreo. In più - spiega Pinuccia Montanari, assessora all’Ambiente - si potrà provvedere alla gestione delle emergenze con il servizio di pronto intervento h24, entro 1 ora dalla segnalazione. I tecnici abilitati dovranno anche redigere una scheda di valutazione per ogni singola pianta controllata, consentendo il censimento e l’aggiornamento del database in possesso di Roma Capitale. Tale operazione rappresenta una prima fase di screening utile a valutare gli interventi che si rendono necessari». E aggiunge: «Questo è il primo tassello di un percorso finalizzato a garantire un’attenzione costante e puntuale per i 330mila alberi della città. Dopo anni di incuria e abbandono vogliamo garantire trasparenza, correttezza e pianificazione strategica».
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