Roma Nord, caccia fai-da-te ai cinghiali: trappole lasciate in strada

Roma Nord, caccia fai-da-te ai cinghiali: trappole lasciate in strada
di Laura Bogliolo
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Giovedì 9 Novembre 2017, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 08:23

A Roma Nord continua l'emergenza cinghiali, mentre si sono perse le tracce del piano di contenimento che il Campidoglio aveva annunciato mesi fa. Tra la Giustiniana e via di Grottarossa i residenti sono in allarme «non solo per la presenza dei branchi, ma perché adesso ci sono anche i bracconieri» denuncia Francesco Petrucci, presidente del comitato di quartiere La Giustiniana e dintorni. Sul ciglio della strada dove i runner si allenano o all'interno delle aree verdi, vicino al parco di Vejo: qui i residenti hanno trovato lacci di acciaio, perfette trappole per cinghiali. «Non solo è vietato questo tipo di caccia, ma quei lacci rappresentano un grave pericolo per i bambini e per i nostri cani» aggiunge Petrucci.

 

L'ESPOSTO
Insomma, sembra proprio che in assenza di un'azione decisa da parte del Campidoglio al fine di contenere l'espansione degli animali, qualcuno abbia deciso di risolvere in modo illegale l'emergenza. Giorni fa agenti della polizia e Guardia Parco hanno effettuato un sopralluogo nell'area verde vicino via Antonio Labranca. Siamo nel XV Municipio, poco distanti dalla stazione Giustiniana. «In quell'area c'è un'area giochi - aggiunge Petrucci - insomma, c'è veramente allarme per la presenza di questi bracconieri senza scrupoli». L'associazione ha presentato anche un esposto ai carabinieri per chiedere un intervento deciso e la bonifica di tutta l'aria. Si teme infatti che i lacci siano stati messi in molti punti, anche in aree frequentate da famiglie e da appassionati della corsa.

L'INCONTRO
«A maggio - conclude Petrucci - un uomo a bordo di un'auto, è sceso, ha sparato a un cucciolo di cinghiale ed è fuggito. Era pomeriggio, avrebbe potuto ferire qualcuno». Intanto gli avvistamenti continuano. «Era pomeriggio, c'era ancora luce: eravamo al parco Volusia, tra via di Grottarossa e via Cassia - racconta una mamma - all'improvviso abbiamo visto passare un branco di cinghiali, mai vista una cosa del genere, eravamo terrorizzati, c'erano anche dei bambini». Fortunatamente il branco ha proseguito per la sua strada. La presenza dei cinghiali nel Lazio ha già provocato 1.300 incidenti stradali: un centauro morì in via dell'Inviolatella Borghese (Cassia). Il Campidoglio aveva annunciato un piano di sterilizzazione e recinzioni elettriche. Interventi di cui si sono perse le tracce.