Le cronache di questi giorni sono piene di notizie simili. Alcuni giorni fa è stata fatta sparire dal presepe della centralissima piazza Mazzini di Viareggio, Gesù Bambino. L'episodio è stato riferito dal sindaco Del Ghingaro sulla sua pagina facebook. "Cosa può spingere qualche genio a rubare Gesù Bambino dal presepe di piazza Mazzini”. Mistero. "Mah, non lo so, non lo so davvero".
La stessa cosa è avvenuta a Treviglio, in provincia di Bergamo. In questo caso sono stati tre ragazzini, due marocchini e un albanese, a portare via Gesù Bambino. La statua è stata ritrovata il giorno successivo grazie all’appello del sindaco, Juri Imeri sulla sua pagina Facebook. Il sindaco ha diffuso anche le immagini del furto ripreso dalle telecamere del Municipio. La polizia locale è riuscita subito a identificare gli autori, che hanno restituito la refurtiva. "Non si dica che sono goliardate. Vergogna!", ha commentato il sindaco.
A Costanzana, in provincia di Vercelli, è toccato al parroco dare l’annuncio ai fedeli durante la messa del primo gennaio. «Non avrei voluto dare pubblicità a chi ha compiuto questo gesto o meschino ma tante persone mi hanno chiesto il perché della mancanza di Gesù nella capanna». In un primo momento la statuina (di nessun valore artistico, ma dall’inestimabile valore affettivo) è stata cercata in sacrestia. Il parroco pensava che qualche addetto alle pulizie la avesse spostata momentaneamente per spolverarla. Insomma, un altro furto singolare che non ha ancora un volto e un nome. Perché?
Ancora peggio a Carpi dove un gruppo di ladri e vandali hanno distrutto la statua di Gesù Bambino dopo avere tentato di portarla via ma era assicurata alla mangiatoia con una catenella. Dalla rabbia si sono accaniti contro il presepe in terracotta e lo hanno demolito.
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