Voragine a Roma, i residenti e le denunce inascoltate: «Ci dissero: situazione sotto controllo»

Voragine a Roma, i residenti e le denunce inascoltate: «Ci dissero: situazione sotto controllo»
di Michele Galvani
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Venerdì 16 Febbraio 2018, 08:11

La richiesta della copia del permesso a costruire. Il pressing sul Municipio. Le interrogazioni urgenti. Le autorizzazioni. Se è vero che «carta canta», mai come nel caso del crollo alla Balduina, a parlare sono i documenti. Quelli inviati da diversi consiglieri municipali alla presidenza del XIV Municipio e agli uffici tecnici per chiedere conto dei lavori. Ottenere informazioni prima sui permessi per abbattere, poi a costruire e infine su controlli e verifiche. Per capire la catena degli errori, si può riavvolgere il nastro agli inizi di settembre. Partono una serie di interrogazioni, tra cui quelle del dem Julian Colabello, presidente della Commissione Trasparenza, del consigliere di FdI Fulvio Accorinti, oltre che della richiesta accesso agli atti di Federico Guidi, componente dell'assemblea nazionale FdI ed ex consigliere comunale. Alcune domande sono ancora in attesa di risposte, altre hanno avuto riscontro solo un mese fa.

LE DATE
Colabello aveva chiesto «copia dei permessi a costruire» per due volte: il 30 ottobre e l'11 gennaio, senza ottenere risposta da via Battistini. L'11 gennaio la richiesta era stata inviata anche all'Anac (Autorità Anticorruzione) dove si legge che «sono a chiedere copia del permesso a costruire n. 257, prot. 170762 del 12/10/2017». Soltanto il 5 febbraio la risposta del Municipio: «I documenti sono detenuti presso l'Archivio di questo dipartimento». Il mini-sindaco Alfredo Campagna fa sapere che «la sindaca ha spiegato tutto egregiamente e appena le indagini saranno concluse saremo in grado di conoscere le cause dell'accaduto». Nessuna spiegazione su denunce e accuse dei residenti. Il consigliere FdI Accorinti sostiene che «un mese fa, alla nostra interrogazione specifica, ci venne risposto che il cantiere era monitorato», in riferimento al Municipio stesso. Nella sua interrogazione, depositata a metà settembre, metteva nero su bianco: «Vogliamo sapere se non ritengano opportuno acquisire informazioni più specifiche sulla nuova proprietà di tale struttura e sulla tipologia di tali lavori; se non ritenga opportuno comunque attivarsi con l'ufficio edilizia privata della UOT municipale al fine di verificare quanto sta accadendo e quanto si sta realizzando all'interno della struttura ed assicurando il rispetto della normativa urbanistica».

«A settembre facemmo richiesta di un accesso agli atti per verificare quale progetto e quale autorizzazioni fossero state rilasciate da Comune e Municipio. Ci dissero che era tutto a posto e che il progetto di realizzazione delle tre palazzine aveva avuto il via libera con tutte le relative autorizzazioni. Perizia geologica inclusa», dichiarano gli esponenti di Fdi, Lavinia Mennuni, Fabrizio Ghera, Chiara Colosimo e Federico Guidi.

 
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