Roma, terremoto, via alle ispezioni nelle scuole, i presidi: «Ci vorranno giorni per escludere danni»

Roma, terremoto, via alle ispezioni nelle scuole, i presidi: «Ci vorranno giorni per escludere danni»
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 19 Gennaio 2017, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 15:06
A rilento e con difficoltà, le scuole di Roma dopo le molteplici scosse di terremoto di mercoledì scorso, stanno procedendo con le verifiche sulla staticità dei plessi. Ci vorranno, tuttavia, ancora diversi giorni per escludere danni o per permettere ai tecnici del Comune di Roma di dar seguito agli interventi di manutenzione dove necessario. Le scuole, come sottolineato dal Campidoglio, resteranno aperte e molti presidi hanno già iniziato a inviare comunicazioni alle famiglie sull’organizzazione del lavoro.

Nella prassi, i controlli - che spetteranno ai dirigenti scolastici - saranno effettuati durante lo svolgimento delle attività educative e didattiche regolari. Intanto, il liceo classico Vivona all'Eur, che oggi è rimasto chiuso per permettere l’espletamento di alcuni sopralluoghi e la messa in sicurezza di alcune crepe, tornerà domani a garantire la didattica. Ritorno alla normalità anche al liceo classico Tasso e allo scientifico Righi, piegati entrambi da giorni - poiché dividono lo stesso edificio - dal malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento e da alcuni problemi all'impianto idraulico.

Lo scorso 18 gennaio le dirigenze dei due licei hanno incontrato la Città Metropolitana. Dalle verifiche, pur essendo stata ripristinata l'acqua corrente, i lavori per la risoluzione completa delle criticità dureranno non meno di dieci giorni. 
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