Roma, a Via Veneto la storia di Yusuf: l'immigrato che pulisce la strada della Dolce Vita

Yusuf pulisce via Veneto
di Rosalba Emiliozzi
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Martedì 25 Aprile 2017, 12:09 - Ultimo aggiornamento: 19:59

Da qualche giorno Yusuf, 27 anni, pulisce davanti ai ministeri, all'imbocco della metro e agli incroci  di via Veneto. «Davanti agli alberghi no, hanno già il personale, è pulito», dice Yusuf Segun Olanrewaju, giovane immigrato arrivato via mare dalla Nigeria dove, dice, «facevo il barbiere, tagliavo i capelli».


«Non voglio chiedere l'elemosina, meglio pulire le vostre strade, anche così possiamo contribuire a fare qualcosa di buono - prosegue Yusuf - Quanto ci guadagno? Dieci o quindici euro al giorno». La mattina in via Veneto impiegati e turisti camminano veloci,  chi va al lavoro, chi verso i monumenti e i luoghi-simbolo come Fontana di Trevi e Trinità dei Monti, qualcuno si ferma a parlare, altri lasciano una moneta. Il traffico lungo la via della Dolce Vita è da autostrada, assordante e senza tregua, impedisce quasi di parlare, attraversare, poi, è un'impresa. Sui marciapiedi larghi si trova di tutto: cartacce, bottiglie di plastica, fazzolettini, foglie e residui lasciati cadere dai grandi alberi cresciuti a dismisura. Yusuf il primo giorno ha spazzato davanti all'entrata della metro, il secondo vicino ai ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro. Poi più su, verso il Café de Paris chiuso da anni. E quando il sacco nero è pieno di immondizia, lo lascia cadere nel furgone Ama che passa per strada.

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