Al Teatro Golden di Roma Edoardo Sylos Labini è "Uno sbagliato"

Uno sbagliato_Courtesy of Press Office_Ph. Pino Le Pera
di Gustavo Marco Cipolla
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Mercoledì 25 Ottobre 2017, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 12:45

Il bancone di un bar, un locale affollato, un uomo e la sua storia. A tratti tragicomica. L'attore Edoardo Sylos Labini torna in scena al Teatro Golden di Roma con la prima della pièce “Uno sbagliato”(fino al 19 novembre prossimo) interpretando un ironico quarantenne con l'anima e il cuore consumati dai troppi drink. Il palcoscenico di via Taranto diventa un vero e proprio club dove il pubblico interagisce anche musicalmente con il protagonista, quasi immedesimandosi con la sua follia. L'amore, il pungente sarcasmo, uno spaccato assolutamente verista della società contemporanea che “Uno sbagliato” tocca con leggerezza, affrontando temi d'attualità, dall'alcolismo alla prostituzione, con quell'ironia che caratterizza lo show sin dalla sua prima stesura quando veniva portato in giro per i pub. «Sono passati quasi venti anni dalla mia interpretazione di "Rum e Vodka" dell'irlandese McPherson. Portavamo la pièce teatrale nei locali notturni dove è davvero ambientata» racconta Edoardo Sylos Labini che sottolinea «oggi, con lo spettacolo "Uno sbagliato" ripropongo sul palco del Teatro Golden quel personaggio ormai quarantenne, ironico e un po' cinico, ma con lo stesso identico problema generazionale: la fuga dalle proprie responsabilità». Un monologo, scritto e diretto dall'attore, che alterna momenti esilaranti e divertenti ad attimi che graffiano e scavano nell'intimità del protagonista, che vive in un equilibrio precario con se stesso e si ritrova a fare i conti con il proprio aspetto e con il senso della vita.

Gli ultimi tre giorni di un "maschio alfa" che, lontano dagli affetti familiari e dal suo lavoro, nelle ombre di una notte metropolitana, dopo l'ennesimo cocktail, si accorge che la vera priorità che può dare un significato alla sua virile esistenza è la famiglia. La scena è arricchita dalle voci delle cantanti Alice Viglioglia e Chiara Capobianco, dal “barman” Lorenzo Felice Tassiello, al suo esordio teatrale, e dagli allievi della Golden Star Academy. Scene e costumi sono di Laura Giannini mentre l'effetto luci è curato da Davide di Francescantonio. «Due le componenti basilari dello spettacolo, si ride e si piange allo stesso tempo» confida Sylos Labini «il teatro serve a questo e la pièce è una fotografia contemporanea, anche della generazione dei quarantenni, per riflettere sui valori che si sono persi nella nostra società. È uno spettacolo "off" perché abbiamo trasformato il teatro in un locale dove al bancone del pub c'è un alcolizzato e lo spettatore scoprirà che cosa si nasconde dietro ad un uomo che beve e si rifugia nell'alcol». Dopo aver interpretato, tra gli altri, Gabriele D'Annunzio e Nerone, l'attore si lancia in una stand-up comedy. Sul palco del teatro-nightclub è un "Uno sbagliato" dei nostri giorni che, tra un bicchiere e l'altro, svela le sue insicurezze e le paure causate da una fragilità con cui tutti, prima o poi, si trovano a dialogare.

La teatralità lascia in bocca il gusto di una forte umanità che può essere recitata attraverso l'ironia, vera chiave di lettura della pièce.

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