Roma, piove nella basilica di San Lorenzo al Verano: danni a mosaici e dipinti

Roma, piove nella basilica di San Lorenzo al Verano: danni a mosaici e dipinti
di Laura Larcan
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Mercoledì 12 Ottobre 2016, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 03:10

Gli occhi di storici dell'arte e architetti, in queste ore, sono tutti puntati in alto, a scrutare il profilo dell'Arco Trionfale, rivestito di affreschi e mosaici preziosi. La preoccupazione è tutta per la tenuta stagna del tetto della navata centrale. Le infiltrazioni d'acqua sono un problema che la basilica di San Lorenzo fuori le Mura si trascina da tempo. Ma le ultime piogge battenti non hanno dato tregua a questa millenaria chiesa giubilare di origine costantiniana, famosa al grande pubblico soprattutto per la vicinanza al cimitero del Verano, e salita all'onore delle cronache negli ultimi giorni per aver accolto tra giardini e sagrato alcuni profughi dal centro Baobab di via Cupa. L'acqua, qui, non è un problema trascurabile, come racconta l'architetto Danila Barsottini, funzionario responsabile di zona per la Soprintendenza statale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma: «Da tempo la Basilica presentava varie problematiche dovute alle gravi ed estese infiltrazioni d'acqua, provenienti dal tetto della navata centrale in due zone: una in prossimità dell'Arco Trionfale cosiddetto pelagiano (risalente all'epoca di papa Pelagio II, ndr.) con la decorazione a mosaico di particolare pregio. L'altra zona critica è adiacente al portone d'ingresso della Basilica, limitrofa al sarcofago del Cardinale Fieschi risalente al IV secolo d.c.».

BOLLETTINO MEDICO
Il bollettino medico non è roseo: «Tali percolamenti d'acqua provenienti dalla copertura - continua la Barsottini - hanno determinato degli ingenti danni sul mosaico dell'Arco Trionfale con distacco di tessere, l'allagamento nella zona del presbiterio e il deterioramento della pavimentazione cosmatesca». La Basilica, dunque, si ritrova sorvegliata speciale dal personale del Ministero per i Beni culturali e per il turismo. «Siamo pronti a partire nel giro di pochi giorni, probabilmente entro il mese di ottobre, con i lavori di somma urgenza», annuncia Daniela Porro, direttore del segretariato regionale del Mibact, che ha appena firmato l'aggiudicazione dell'appalto del cantiere per oltre 250mila euro. Un passaggio strategico, visto la delicatezza del patrimonio a rischio. «La settimana prossima saranno consegnati i lavori alla ditta», aggiunge la Porro. L'operazione, che durerà complessivamente circa otto mesi, è articolata: «Bisogna prima risolvere i lavori della copertura per eliminare le infiltrazioni d'acqua e poi chiedere dei finanziamenti per i mosaici nella Cappella di Pio IX e per il pavimento cosmatesco», precisa la Barsottini.

I SOPRALLUOGHI
Ieri sono stati svolti nuovi sopralluoghi tecnici. «Secondo quanto riferito dal Parroco (don Armando, ndr.) - sottolinea la storica dell'arte Morena Costantini, funzionaria della Soprintendenza - una porzione di tetto soprastante l'arco trionfale è interessata da abbondanti infiltrazioni di acqua piovana che lambisce anche la decorazione ottocentesca ad affresco dello stesso arco trionfale raffigurante, la Madonna col Bambino tra santi e profeti. Purtroppo l'enorme altezza della struttura in questione non consente una visione corretta dei danni che possono esserne derivati, comunque circoscrivibili all'andamento verticale delle colature». C'è ancora cautela sulle condizioni dei mosaici del VI secolo d.C. raffiguranti Gesù tra santi e papa Pelagio, che rivestono l'Arco Trionfale sul lato rivolto al presbiterio: «Non sembrano esservi danni apparenti al prezioso mosaico già oggetto di un importante restauro nel 2001». Ma l'avvio dei lavori di riparazione della copertura è quanto mai urgente per «ispezionare da vicino tutte le superfici decorate dell'arco trionfale per un opportuno monitoraggio del loro stato di conservazione, ed eventualmente effettuare un pronto intervento sulle zone degradate».