Viaggio nella domus della Roma imperiale
tra cucina, ricette, moda e universo femminile

Viaggio nella domus della Roma imperiale tra cucina, ricette, moda e universo femminile
di Laura Larcan
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Domenica 17 Luglio 2016, 20:44 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 21:07

La cucina, le ricette da masterchef di duemila anni fa, la moda e i trucchi di bellezza. Sono solo alcune suggestioni che si possono scoprire entrando in una vera domus romana dell’età imperiale, per coglierne gli usi e i costumi, ma soprattutto i segreti dell’universo femminile: la donna, le sue regole e le abitudini di una vita quotidiana. È lo spettacolo dell’antica Roma che va in scena nell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme. Più che una rievocazione storica. Ancora meglio: si tratta di quadri viventi, animati con cura certosina dal personale della Legio XXX Ulpia Victrix. Una mise-en-scene, con tanto di tavoli/laboratorio didattici, sotto il coordinamento scientifico di Anna De Santis, archeologa responsabile del sito per la Soprintendenza archeologica centrale di Roma. Un progetto dal titolo non poco evocativo “Una giornata in una casa dell’antica Roma” che debutta ora nel complesso monumentale della basilica romana, forse fra i meno noti della Capitale, eppure di grande importanza, al centro da quindici anni di interventi di scavo e di restauro.
 

 


La cornice è quella della rassegna “Santa Croce Effetto Notte” giunta alla sua sesta edizione, promossa dal Ministero per i Beni culturali che punta all’apertura straordinaria del sito con visite guidate (fino al 31 luglio, dalle ore 19 ad ingresso libero). Il contesto ambientale è già di per sè uno spettacolo. Il colpo d’occhio vola dall’acquedotto Claudio, che costituisce la più antica testimonianza monumentale del comprensorio (52 d.C.) inglobato poi nelle mura aureliane, ai resti del Circo Variano, costruito da Caracalla (212-217 d.C.) e ristrutturato da Elagabalo (218-222 d.C.), che in origine era più grande del Circo Massimo (dimensioni che si sono perse perché troncato in due dalla costruzione delle mura aureliane).

L’esplorazione continua con le sale del palazzo Sessoriano (il palazzo degli imperatori, sede alternativa al Palatino) e la domus di via Eleniana, un gioiello prezioso di affreschi e mosaici. Ed è qui che il viaggio a ritroso nel tempo va in scena. La domus di anima di vita: matrone, ancelle, servitori. Ognuno con il suo ruolo, le sue regole, i suoi strumenti. Ecco gli ambienti legati alla cucina e alla preparazione dei pasti, seguendo per filo e per segno le ricette e gli alimenti consigliati da Apicio. Si entra nel mondo femminile, con la riproposizione di acconciature, abbigliamento e monili del periodo repubblicano e imperiale.
Vengono illustrate in un percorso storico la preparazione di cosmetici e profumi e le attività principali delle donne, quali la filatura e la tessitura, con la riproduzione fedele degli strumenti utilizzati nell’antichità. Spettacolo e archeologia sperimentale, teatro e didattica, storia ed emozioni.

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