Roma, attori e registi applaudono al coraggio delle donne

A La Lanterna il concorso letterario dedicato ai racconti di chi sfida la malattia

Carolina Marconi e Alessandro Tulli
di Lucilla Quaglia
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Martedì 21 Novembre 2023, 22:23

La Lanterna di via Tomacelli si tinge di arte e solidarietà. Ma anche di celluloide. Ecco “Soldatini”, di Luca Locatelli, il racconto vincitore della sesta edizione di #afiancodelcoraggio: il premio letterario promosso da Roche Italia per dare voce ai racconti di malattia oncologica femminile, attraverso la lente narrativa dei caregiver uomini. Alla presenza della giuria, presieduta da Gianni Letta e composta tra gli altri da Angela Coarelli, Marco Costa, Sergio Del Prete, Giordano Fatali, Elisabetta Iannelli, Giovanni Parapini e Francesco Perrone, viene presentato in anteprima l’omonimo commovente cortometraggio tratto dalla storia selezionata. Ovvero le vicende di Tommy, un bambino di 7 anni, che spiega dolcemente alla sorella più piccola Gaia come i soldatini combatteranno il terribile cancro che affligge la loro mamma Francy. Ma la forza dell’armata non basterà: occorrerà l’affetto e l’amore della famiglia, soprattutto quello di papà Marco.

Applaudono Giampaolo Letta e Marco Tardelli con la sua Myrta Merlino. «Il lavoro della giuria che ho l’onore di presiedere - dice Gianni Letta - sin dalla prima edizione, è stato anche quest’anno molto intenso perché le storie che abbiamo ricevuto evidenziano esperienze molto diverse per vissuto personale».

La premiazione, condotta da Laura Chimenti, registra la presenza tra gli altri del Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, di Francesco Rutelli e di Carolina Marconi, in look scuro con lunga e ampia gonna di velo nero, ambassador di #afiancodelcoraggio, scortata dal compagno Alessandro Tulli. E la partecipazione speciale dell’attore e regista teatrale Massimo Ghini e dell’attrice e regista Michela Andreozzi.

 

Omaggi anche al cortometraggio “Soldatini” interpretato da Marco Quaglia, Chiara Cavalieri, Luca Quadrano e Benedetta Lucidi, con la regia di Daniele Barbiero e la sceneggiatura di Marika Tassone, studentessa del corso “Creare Storie”. La kermesse intende promuovere un cambio culturale nell’approccio alle malattie gravi colmando il senso di solitudine di chi convive con uno stato oncologico e facendo comprendere che il male è un problema della collettività tutta, non solo di colei che ne è affetta. Goloso light dinner a seguire. Brindisi alla vita. 

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