Notte di terrore per un operatore socio-sanitario e sua moglie. «La polizia mi ha detto che si tratta di una banda violenta, è stata una fortuna che non mi sia svegliato. Ma dopotutto, ne sono sicuro, i ladri hanno spruzzato qualche droga per farci dormire. La mattina quando mia moglie ed io abbiamo scoperto l'incursione, eravamo storditi e avevamo la nausea». Ormai gli abitanti di Ponte Galeria e Massimina la chiamano «la banda del sonnifero». Malviventi che si introducono di notte negli appartamenti abitati e fanno razzia. Quattro i colpi a Massimina: lunedì è stata invece la volta di via Gambasca, a Ponte Galeria, sempre nel quadrante Ovest di Roma. E il bottino è a tre zeri: almeno 35 mila euro il valore dei gioielli rubati. Tra questi, «una collana con un ciondolo a forma di nave, era della mamma scomparsa di mia moglie: aiutateci a ritrovarla».
Il racconto
Billah Smtaslim, 47 anni, nativo del Bangladesh, racconta: «Come ogni mattina mi sono svegliato alle sei per andare al lavoro, avevo capogiri e nausea, dopo poco mi sono accorto che non c'era più il mio borsello: ho svegliato mia moglie Sabih, anche lei era stordita».
Billah, molto conosciuto nel quartiere per il suo lavoro di assistente ai disabili, ricostruisce il raid: «I ladri hanno rotto la rete del cancelletto che dà sul cortile, con un bastone e una calamita hanno preso le chiavi dell'inferriata e sono entrati, la porta tra l'altro fa molto rumore quando si apre e questo mi fa credere sempre di più che ci abbiano drogati, addormentati». Una volta entrata, la banda, ha avuto via libera. «La polizia mi ha detto che è stata una fortuna che non mi sia svegliato, avrebbero potuto colpirmi con violenza e chissà cosa avrebbero potuto fare a mia moglie...». L'allarme nel quartiere è altissimo. Sui gruppi Facebook c'è già chi propone di «fare ronde». Altri hanno fotografato una Ford grigia sospetta: dalla targa (comunicata ai carabinieri) risulta rubata. «Nell'auto che gira nel quartiere ci sono quattro uomini di età media e ben vestiti». Altri ancora dicono che i malviventi monitorizzano strade e case in bicicletta. Nel vicino quartiere di Massimina sono stati già quattro i colpi messi a segno nel weekend scorso, sempre di notte, mentre le famiglie dormivano. La banda ha colpito in via Felice Casorati, via Massimilla e via Paolo Bellezza. Nella notte tra lunedì e martedì si è spostata a Ponte Galeria, nell'appartamento di Billah (cittadino italiano dal 2008): «Siamo sconvolti, non sentirsi più sicuri a casa propria è devastante e poi mia moglie è disperata anche per quella collana, un caro ricordo della mamma Aisha: spero qualcuno riesca a ritrovarla e a restituircela».
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