Dai campi di calcio al centro di un’indagine che lo vede al vertice di un giro di droga. È questa la parabola di Raul Montenero, classe 1998, ex giocatore della Lazio a 5 giovanile, arrestato cinque giorni fa a Ciampino dagli agenti del commissariato Appio Nuovo, insieme a Ivan Fortunato, 49enne romano, anche lui accusato di detenzione ai fini di spaccio. I due sono stati sorpresi nelle rispettive abitazioni con sostanze stupefacenti, soldi in contanti e materiale per il confezionamento. La quantità di droga maggiore è stata trovata in casa del 49enne, anche se per gli inquirenti sarebbe soltanto un “sottoposto” dell’ex calciatore, il quale, alla vista dei poliziotti, ha gettato ciò che aveva in casa dal balcone. In tutto i poliziotti hanno trovato più di 35 chili di droga tra cocaina, hashish e marijuana e oltre 13 mila euro in contanti.
LE PERQUISIZIONI
Le indagini svolte dal commissariato Appio Nuovo parlavano chiaro: Monteiro era a capo di un grosso giro di droga e si serviva di altre persone che la consegnassero o la tenessero per lui (la cosiddetta “retta”).
Nell’appartamento è stato trovato un altro uomo, il 49enne romano, che aveva in casa 421 panetti di hashish e cinque buste contenenti la stessa sostanza, per un peso complessivo di circa 23 chili, nove buste contenenti sette chili marijuana, 16 involucri con circa tre chili e mezzo di resina di hashish, un barattolo con dentro un chilo di cannabis, un involucro con sei grammi e mezzo di cocaina, due bilancini di precisione, diverso materiale per il confezionamento e quasi 10 mila euro in contanti.
Secondo gli inquirenti il 49enne, nonostante sia stato trovato nell’abitazione con il quantitativo di droga maggiore, avrebbe fatto soltanto la “retta”, per conto del 25enne. Entrambi gli indagati sono stati comunque arrestati dagli agenti con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed entrambi gli arresti sono stati convalidati dalla procura di Velletri.