Frascati, Pagnozzi avanti. Grottaferrata, testa a testa Andreotti-Bertuzzi. Fonte Nuova con Presutti

(Foto di Luciano Sciurba)
di Daniela Fognani e Morena Izzo
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Lunedì 12 Giugno 2017, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 13:08
Tre cittadine a caccia di un sindaco dopo il commissariamento. E per tutte e tre a decidere sarà il ballottaggio del 25 giugno. Frascati e Grottaferrata per i Castelli, e Fonte Nuova sono alla ricerca di una nuova identità politica dopo la chiusura anticipata delle precedenti amministrazioni. L'affluenza alle urne ha segnato un netto calo rispetto alla tornata precedente, quasi un elettore sue due non ha votato. E data la frammentazione di candidati e liste (5 aspiranti sindaci a Frascati, 7 a Grottaferrata e addirittura 9 a Fonte Nuova) per questi Comuni al di sopra dei 15mila il secondo turno è apparso inevitabile. M5S non sfonda.

CAMPAGNA COMBATTUTA
In lizza per la poltrona di primo cittadino a Frascati c'è l'ex segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, sostenuto da cinque liste: Pd, Centro democratico e le civiche Frascati, E ora Frascati e Frascati in Comune. Pagnozzi con il 34% delle preferenze è in vantaggio insieme con l'avvocato Roberto Mastrosanti (31%), appoggiato anche lui da cinque liste civiche: Insieme per Mastrosanti, Progetto Frascati, Mastrosanti sindaco, Coalizione civica Frascati e Prima Frascati. Si profila dunque il duello Pagnozzi-Mastrosanti. Più indietro Mirko Fiasco del centrodestra, Alessandro Spalletta, ex sindaco dimissionario e Lucia Santoro, del Movimento Cinque stelle, ferma al 18%. Affluenza in calo: ha votato il 59,78% dei diciottomila aventi diritto; nel 2014 ere andato alle urne il 72,69%.

IL DOPO FONTANA
Dalle prime schede scrutinate a Grottaferrata in pole è emerso subito l'architetto Luciano Andreotti, sostenuto dalle civiche Con Voi, Il Faro, Lista Andreotti sindaco e Prima Grottaferrata (in nottata era al 27,7%). A sorpresa ai primi scrutini è spuntato anche il nome di Rita Consoli (22% circa), spinta dalle civiche Grottaferrata per Rita Consoli sindaco e La Città al governo. Dopo un primo testa a testa, però, Stefano Bertuzzi (Pd e Udc-Alternativa popolare), pare averla sputnata con un 26,5%. Mentre in difficoltà è apparso Maurizio Scardecchia del Movimento Cinquestelle (al 17,3% su circa metà voti scrutinati). Più indietro Gianluca Paolucci, Moira Masi e Paolo Campanile. L'affluenza alle urne non è andata oltre il 54,7%, (71,22% nel 2014), una delle più basse.

IL DUELLO
Con 9 candidati e 15 liste a Fonte Nuova, comune sulla Nomentana, il ballottaggio è apparso una certezza già alla vigilia del voto. Il favorito Piero Presutti, ex assessore nella giunta Vittori, appoggiato da tre liste civiche ma anche da Fratelli d'Italia, ieri notte era in netto vantaggio sugli altri. Più incerto lo sfidante al secondo turno. Nella notte il duello era tra Alessandro Buffa, del M5S, e Federico Del Baglivo, giovane candidato del Pd e appoggiato anche da una lista civica. Più indietro gli altri: Donatella Ibba, anche lei sostenuta da una lista civica, così come Antonio Di Pietro e Roberto Blasi; Marco Di Bitonto (Noi con Salvini), Gian Maria Spurio (Forza Italia) e Graziano Di Buò (Direzione Italia e due liste civiche). Affluenza a picco anche qui dove dei 23.260 aventi diritto, solo il 53,32% si è recato alle urne.

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