Il sogno di Erik, Andrea e Alessio: da Pomezia per conquistare la cintura in Francia

Il sogno di Erik, Andrea e Alessio: da Pomezia per conquistare la cintura in Francia
di Marco Pasqua
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Martedì 18 Aprile 2017, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 13:12

Partono dal litorale, con un sogno in valigia: tornare a casa con la cintura che sancisce la loro superiorità a livello europeo. E’ un cammino iniziato mesi fa, con allenamenti e sacrifici giornalieri, che giungerà a coronamento giovedì 20 in Francia, ad Argenteuil, dove inizierà la tre giorni di combattimenti del torneo internazionale “Les Ceintures”.
 

 

​Una delle competizioni più ambite, a livello amatoriale, dal 2004, e che vede sfidarsi 80 pugili, ripartiti in 11 categorie. Undici i boxeur che compongono la pattuglia del “Roma Boxe team”, di cui fanno parte due ragazzi di Pomezia e uno di Ardea, rispettivamente, il 18enne Andrea Scarda (pesi welter), Erik Stephan Wowks, 20 anni (pesi leggeri) e Alessio Mastronunzio, 20 anni (69 chili). Tutti allenati in quella che viene ormai considerata la palestra dei record, quella Phoenix Gym, che, oltre a vantare 13 titoli italiani, ha visto crescere e affermarsi a livello mondiale il talento di Guido Vianello, una sorta di punta di diamante per la struttura guidata da Simone D’Alessandri. Trentotto anni, di cui 18 passati ad insegnare la nobile arte del pugilato, sarà D’Alessandri a “scortare” i ragazzi in Francia. Con un solo obiettivo: sbaragliare la concorrenza.

«Vado per vincere e per portare a casa la cintura», dice Wowks, che, nelle parole del coach, è considerato uno dei più promettenti pugili italiani nella categoria di riferimento. Per Scarda, già Nazionale lo scorso anno, è la terza esperienza internazionale, la prima a “Les Ceintures”. «Questo è uno sport fatto di sacrifici – racconta D’Alessandri, che alla sua palestra, attiva dal 2006, dedica anima e corpo – e non tutti i pugili riescono ad essere costanti. Il mio compito è di guidarli e di far capire loro che solo faticando si possono raggiungere obiettivi importanti. Ogni giorno sono richieste anche tre ore e mezzo di allenamento, per non parlare della dieta ferrea che tutti devono seguire. Il pugilato è anche una scelta di vita».

A “guidare” i ragazzi, durante alcune delle sedute di allenamento di gruppo, c’è anche Guido Vianello, che tutti guardano con reverente ammirazione: «Sì, do loro dei consigli», dice il campione, che, dall’alto del suo metro e 98, parla quasi da fratello maggiore di questi campioni in erba. Quasi 70 gli agonisti iscritti alla Phoenix: tra questi c’è anche Vincenzo Bevilacqua, da poco campione italiano dei superwelter.
Ma c’è anche Ennio Zingaro – di Nettuno - che lo scorso anno tornò trionfante dalla Francia, proprio dal torneo “Les Ceintures”. Il Roma Team, che arriverà dopodomani in terra francese, è composto, inoltre, da Christopher Mondongo, Sebastian Mendizabal, da Francesco Faraoni, Edoardo Nodaro, Francesco Russo, Andrea Cannoni, Armando Casamonica, Filippo Bruni. 

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