Da “Tre metri sopra il cielo” a tre metri sotto la ruggine. Complice il romanzo di Federico Moccia e la successiva trasposizione cinematografica, “i lucchetti dell'amore” sono stati per anni il simbolo delle coppie di fidanzati che per “sigillare” la loro storia hanno appeso i lucchetti ai pali dei lampioni di Ponte Milvio, rendendolo uno dei luoghi più romantici di sempre. Moda che però negli anni si è diffusa eccessivamente fino a costringere l'amministrazione comunale a disporre la rimozione, nel settembre del 2012, delle centinaia e centinaia di lucchetti abbandonati sui pali. Non solo per una questione di decoro, ma anche di sicurezza. I sigilli erano così tanti che portarono al cedimento di un lampione. Ed è così che tutte le promesse di amore eterno sono finite in un magazzino a 30 chilometri da Roma, nel Comune di Cesano. A distanza di 12 anni dalla loro rimozione, i lucchetti affissi a Ponte Milvio sono stati trasferiti lì. E continuano a essere custoditi in quel ripostiglio al civico 838 di via stazione di Cesano, tra la ruggine e la polvere.
IL MAGAZZINO
«Io e te, insieme per sempre», «Lucia + Marco 15/03/2010».
UNA NUOVA VITA
L’idea del Municipio, infatti, è quella di ridare vita a quei sigilli, facendoli rinascere sotto una nuova veste e restituirli alla città. Tante le idee proposte da Cozza, nella speranza che possano realizzarsi presto.
«Quello che si può fare adesso è valutare la possibilità di un riutilizzo dei lucchetti in forma artistica. Sarebbe bello lanciare un concorso di idee, in accordo con la Sovrintendenza Capitolina e coinvolgendo gli artisti, per realizzare delle opere d’arte o fondendo il materiale o unendo insieme i lucchetti. Sculture moderne che potrebbero essere installate agli ingressi di Ponte Milvio». Un progetto, secondo il vicepresidente, per «riportare i lucchetti nel luogo dove sono nati, rispettando il decoro urbano e in totale sicurezza, dato che furono tolti proprio a causa dei lampioni che rischiavano di cadere per colpa del peso dei sigilli», conclude Cozza invitando chiunque abbia idee a farsi avanti.
IL RITORNO
E mentre gli storici sigilli di Moccia attendono di essere trasformati, nuovi lucchetti tornano a invadere Roma. Quella che infatti sembrava una storia ormai archiviata, pian piano, è ripartita e da Ponte Milvio si è diffusa ovunque. Nuove promesse sigillate da nuove generazioni a Fontana di Trevi e nelle vie limitrofe, come anche al Colosseo e all’Isola Tiberina solo per citare alcune zone. Un ritorno di una moda che preoccupa l’amministrazione perché il problema non è solo la rimozione, ma anche la gestione dello smaltimento di tonnellate di metallo. Un fenomeno che si sta cercando di limitare intensificando i controlli da parte della polizia locale nelle zone “più a rischio” dove periodicamente vengono rimossi i sigilli dell’amore.