Per una improvviso malore si è spento ieri a Roma l'ingegner Luigi Caporicci, presidente del consorzio di tutela vini Frascati docg e della cantina Gotto d'Oro di Marino. La notizia della scomparsa di Caporicci, che abitava a Pavona di Castel Gandolfo e aveva 73 anni, ha lasciato nello sconforto i due figli, i parenti, gli amici e tutto il mondo del vino dei Castelli Romani e di tutta Italia. L'ingegner Caporicci che dirigeva la cantina Gotto d'Oro da 18 anni, è stato anche, il 15 marzo scorso, eletto presidente del consorzio di tutela vini Frascati ed ha avuto una lunga militanza nelle amministrazioni comunali di Castel Gandolfo e di Nemi. «Siamo sconvolti ha detto Felice Gasperini, vicepresidente del consorzio di tutela vini Frascati docg - . La scomparsa dell'ingegner Caporicci è una grave perdita per le maestranze e per l'intero settore vitivinicolo castellano. Luigi, infatti, oltre ad avere una grande competenza, non si stancava mai. Era sempre presente alla nostre iniziative ed era prodigo di consigli». Grazie all'impegno, quasi ventennale, dell'ingegnere di Castel Gandolfo, la cantina Gotto d'Oro di Marino ha conquistato il primato delle vendite nel settore dei vini formato famiglia in quasi tutte le regioni del nord Italia.
«Rendiamo onore - commenta Claudio Cerroni, assessore all'Agricoltura nel comune di Frascati ad un uomo di grande qualità, che grazie al suo impegno instancabile ha contribuito a risollevare le sorti del vino dei Castelli Romani.
Commosso anche il commento di Alberto Bertucci, sindaco di Nemi e responsabile per il Lazio dell'associazione Città del Vino. «Con Luigi - dice - ci siamo incontrati al Vinitaly e c'eravamo ripromessi di organizzare tante iniziative per la promozione dei vini del territorio castellano, invece ieri è arrivata questa brutta notizia». Messaggi di cordiglio sono stati inviati alla famiglia anche da altri amministratori del territorio, dagli addetti alla filiera del vino e da semplici cittadini. I funerali dell'ingegner Luigi Caporicci, si terranno oggi alle ore 16,30 nella Parrocchia di S. Eugenio a Pavona di Castel Gandolfo.