Roma, emergenza incendi ai Castelli Romani: oltre 50 roghi dolosi in 10 giorni

Roma, emergenza incendi ai Castelli Romani: oltre 50 roghi dolosi in 10 giorni
di Chiara Rai
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Lunedì 10 Luglio 2017, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 11:57

Prosegue l'escalation di roghi dolosi ai Castelli Romani con numerosi nuovi incendi da ieri notte fino a questa mattina. In nottata a fuoco due autorimesse a Cori, Aprilia, Nettuno e Velletri, con tre auto e numerosi mezzi agricoli andati in fiamme, in località rispettivamente Colle Tenne, Le Ferriere e via Caranella.

Stamattina un altro grosso incendio ha tenuto occupati i vigili del fuoco tra Monte Porzio e San Cesareo. Dall'inizio di luglio a oggi si contano oltre 50 interventi nell'hinterland alle porte della Capitale. Un grosso e costante lavoro soprattutto per i Vigili del Fuoco del distaccamento volontari Nemi e delle caserme di Velletri, Marino, Frascati e Colleferro oltre alla Protezione Civile di Velletri, Lanuvio, Genzano, Ariccia, Albano e Ciampino. 

Ma non sono solo questi i territori interessati dalle fiamme perché i volontari hanno operato in più zone:  i vigili del fuoco di Nemi, nel tardo pomeriggio di ieri hanno dovuto spegnere un grave incendio in via Villafranca, a Cecchina nel comune di Albano, le fiamme che si sono propagate anche vicino a casolari e abitazioni hanno tenuto col fiato sospeso i molti residenti, evacuati per precauzione. Ieri alle 11.30 è scoppiato un incendio nella zona di Lanuvio in via Astura, al confine con via dell'Isola d'Elba: ci sono volute cinque ore di lavoro per la protezione civile di Lanuvio, Genzano, Velletri e i Vigili del Fuoco di Nemi e Velletri.

 

Altri focolai si sono sviluppati in via Santa Fumia, zona Castel Gandolfo: un vasto incendio di ettari di terra vicino a casolari di campagna e vicino alla linea ferroviaria Roma-Velletri. Il responsabile coordinatore della Protezione Civile di Lanuvio Marco Baccarini aveva già lanciato l'allarme sulle problematiche dovute alla presenza di campi incolti e aridi chiedendo alle autorità e ai proprietari di terreni privati di tenerli puliti nonostante l'emergenza di carenza idrica che attanaglia il territorio. 

Il recente avvio della campagna AIB (Antincendi Boschivi) 2017 evidenzia una preoccupante ed esponenziale ripresa dei casi di incendi nei boschi con una pressoché costante incidenza su contesti più urbanizzati.

L'allarme è confermata anche dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che evidenziato come i dati sin qui elaborati dalla Sala Operativa Unificata evidenziano un incremento, rispetto agli anni 2015 e 2016, che in alcuni casi è superiore al 400%. E "il fattore climatico - si legge in una nota del Goivernatore del Lazio -  nonostante la straordinaria siccità che ha indotto questa Amministrazione a dichiarare lo stato di calamità naturale, non è di per sé sufficiente a giustificare un andamento chiaramente anomalo dei fenomeni". La Regione Lazio, con un investimento di diversi milioni di euro, ha provveduto a potenziare la propria flotta aerea e ad assumere provvedimenti a sostegno delle organizzazioni di volontariato di protezione civile. Zingaretti chiede inoltre di mettere in campo “ogni misura che sarà ritenuta idonea per stimolare condotte preventive da parte degli Enti Locali e l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine. 

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