Nuova udienza dibattimentale del processo di Lavinia Montebove, la piccola investita, nell'agosto 2018, all'asilo nido di Velletri. Imputate :la maestra Francesca Rocca per abbandono di minore e l'investitrice Chiara Colonnelli, accusata di lesioni gravissime. Nel corso dell'udienza è stato confermato da Lucia Castagnoli, medico responsabile del servizio assistenza domiciliare della Asl Roma 6, nel distretto di Velletri, che Lavinia, tetraplegica, gastrectomizzata e tracheostomizzata, usufruisca di 12 ore di assistenza giornaliera.
«La gestione è a totale carico nostro- ha detto a margine della udienza il padre della piccola, Massimo Montebove – dalle 14 a mezzanotte, senza contare che ci sono molti scoperti nei turni infermieristici per via della carenza di personale e che il materiale sanitario fornito non copre tutte le esigenze. Se la difesa voleva dimostrare che godiamo di una assistenza totale e gratuita, direi che per l’ennesima volta ha fatto un buco nell’acqua».
Nell'udienza sono stati affrontati anche gli aspetti relativi alla polizza dell'asilo che potrebbe non coprire sinistri stradali e l'Rca auto dell'investitrice con cui la famiglia della piccola è ancora in trattative.
«Lavinia è immobile»
«Fino a qualche anno fa l'assistenza era h 24, poi la Regione Lazio ha modificato i protocolli per questione di fondi», ha aggiunto Massimo Montebove, agente di polizia che insieme alla mamma della piccola,Lara Liotta, si occupa delle altre 12h di assistenza.
«Lavinia è immobile, ha una tracheostomia- ha ricordato mamma Lara, funzionario dei vigili del fuoco- abbiamo imparato a fare gli infermieri, abbiamo il lavoro, altri due figli piccoli e le 12 ore che l'Asl ci ha concesso abbiamo deciso di dividerle un po' con la notte, un po' la mattina per riposarci e andare a lavoro». La prossima udienza è fissata per il 12 dicembre.