Raccogliere rifiuti durante la corsa. Questo è il plogging disciplina sportiva nata nel 2016 che consiste nel raccogliere rifiuti, dai mozziconi alle bottiglie di plastica, mentre si corre (o si cammina rapidamente). Il termine è stato coniato (da plocka upp' e cioè raccogliere in svedese e jogging, ndr) dall’atleta svedese Erik Ahlström, particolarmente sensibile ai temi ambientali, una disciplina adesso esplosa in tutto il mondo, in Italia e quindi anche a Roma. Dopo il primo campionato mondiale disputatosi nel 2021, anche a Roma ha preso piede grazie a una delle società più attive della disciplina, la S.S. Lazio plogging del presidente Mauro Astuto: «La prossima gara non competitiva sarà il 15 aprile al Parco Lenzini dalle 9 alle 11 organizzata in collaborazione con Retake Val Cannuta, il giorno dopo organizzeremo la competitiva a squadre al Parco delle Sabine a Porte di Roma - dice Astuto - aspettiamo tutti per una sfida all’ultimo guanto. Ne organizziamo diverse ogni mese, speriamo di sensibilizzare sportivi e cittadini attenti alle tematiche ambientali, l’ultima a cui abbiamo partecipato è stata quella del 19 marzo alla Maratona di Roma, la Fun plogging Roma 2023».
La gara di 3 chilometri, durata un’ora è iniziata da Piazza di Porta Capena ed è terminata al Circo Massimo, ogni squadra era formata da 8 plogger: due plogger per ciascuna categoria di rifiuto (1 uomo 1 donna/1 adulto 1 bambino).