La procura contabile contesta anche l’effettuazione di risonanze senza la presenza di un anestesista rianimatore.
Secondo la normativa, infatti, questa figura «deve essere disponibile all’interno della struttura». Le tesi difensive non sono state accolte dalla procura, che ha chiesto la citazione in giudizio degli indagati. Fra le fonti di prova acquisite dagli inquirenti, anche alcune registrazioni nelle quali si sentirebbero alcuni dipendenti parlare dei ticket falsificati: materiale finito agli atti dell’inchiesta contabile. Ora, sarà il processo a fare chiarezza su quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza e dalla procura di viale Mazzini.
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