Internazionali, magici anche fuori dal campo

di Davide Desario
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Lunedì 9 Maggio 2016, 23:53 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 22:16
This is little streets of Rome #italy
@tomasberdych

Gli Internazionali Bnl d’Italia non sono solo un importante torneo di tennis. Sono molto di più. E il molto di più ce lo mette Roma: la sua atmosfera, il calore della gente e quel modo speciale di vivere ogni evento. Un mix che travolge, e spesso sconvolge, gli stessi campioni: altrove freddi e professionali e qui, tra le statue del Foro Italico, tra il Colosseo e Trastevere, diventano un po’ romani. E allora capita che il tennista ceco Berdych, tra un allenamento e l’altro, vada a pranzo a Trastevere e poi si perda tra i suoi vicoli. E su Instagram pubblica la foto di uno spicchio di rione: «Le strade di Roma sono magiche».

La campionessa Serena Williams, solitamente schiva, si lascia andare a selfie con fan che puntualmente finiscono su Facebook. Nadal, invece, quando è nella Capitale cena solo in un ristorante a Fontana di Trevi: il titolare è diventato suo grande amico e ovviamente, quando il campione gioca, ha sempre un posto in prima fila. Ma bisogna andarci a passeggiare tra i campi degli Internazionali per capirne l’atmosfera.

In quale altro posto in cinquemila si affollano sugli spalti, non per vedere un match, ma solo per ammirare gli allenamenti di Federer? Ieri, poi, c’è stata l’invasione dei giovani tennisti: in diecimila sono arrivati dai circoli di tutta Italia accompagnati dai maestri. Ed era emozionante guardare i loro occhi pieni di meraviglia. Solo l’italiano Fognini preferisce il torneo di Parigi. E da oggi, visto che a Roma è stato già eliminato, potrà iniziare ad andarci.

davide.desario@ilmessaggero.it
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