«Ascolta il mare». Quei blitz del cuore sovversivi

«Ascolta il mare». Quei blitz del cuore sovversivi
di Raffaella Troili
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Mercoledì 17 Gennaio 2018, 00:00
Esistono procedimenti magici
che aboliscono le distanze
di spazio e tempo: le emozioni
S.de Beauvoir

@Naranmike


«Goditi l’istante», sembra facile al terzo giro dell’isolato e nessuna traccia di un parcheggio. O «ascolta il mare», ma dove?, al massimo c’è il laghetto dell’Eur. L’assedio dei messaggi lievi, semplici eppure forti come schiaffi continua: «dipingi un quadro», altro invito subliminale al passante che va e viene, sempre di corsa, spesso arrabbiato, la sera stremato. «Abbraccia le persone che ami», ci ricorda un nuovo cartello proprio mentre si rientra con la testa ancora da un’altra parte. Avanti e indietro come robottini rischiamo di dimenticare quel che sappiamo, per fortuna un altro messaggio dice solo «ritorna bambino» e vien voglia di correre su una delle scalinate dell’Eur come Rocky Balboa.
Una riflessione a ogni passo, un pensiero appeso a ogni tronco: «innamoriamoci dell’amore»; «ciò che segna insegna...». I messaggi su cartoncino bianco adornati da un cuoricino rosso sono apparsi su viale Pasteur. Autori i “Love bloc”, giovani con dietro un artista della zona. L’intento, come avviene all’estero, è «colpire» con installazioni notturne «senza usurpare l’ambiente» in modo da creare al mattino nelle persone che scendono in strada uno stupore emotivo. L’intento sovversivo dei blitz del cuore è donare una gioia immediata, far tornare in mente dimensioni che teniamo chiuse a chiave, strappare un sorriso, far balenare un incanto lontano. «Di fronte al mare la felicità è una cosa semplice», era tanto che non si emozionava così, ha detto un signore dai capelli bianchi. 
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