Se resuscitare un bene pubblico diventa festa

di Mario Ajello
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Domenica 19 Marzo 2017, 00:16
Miracolo. Stanno a sistemare la fontana dei giardini di via Flaminia
@Fabriziolta88

Sì, è successo. Sta succedendo. Pareva impossibile, ma i miracoli ogni tanto accadono. Quando sono arrivati i campioni, gli operai, gli idraulici, i tecnici del Comune, per resuscitare questa fontana graziosissima, spenta da anni, semi-crollata e spaccatissima perché un pino le cadde addosso, è partito un applauso.

S’è inscenata una sorta di festa dei bambini che giocano in quel giardino e che vanno a scuola di fronte a quello che era diventato il rudere di una bella fontana e le mamme, qualche papà, le baby sitter a loro volta sono stati presi da un gioioso stupore: «Ma davvero? Ma davvero vengono ad aggiustare la mostra fontana?».

Era diventata, secca e brulla, abbandonata e malinconica, una specie di discarica per bottigliette e sacchetti di patatine. Proprio in un luogo frequentatissimo di Roma, quasi all’angolo con via Fracassini e davanti alle elementari e medie della Guido Alessi. Talvolta è capitato di vedere clochard che si addormentavano nella vaca vuota.

Ora gli schizzi ricominceranno, e chi mangia nel ristorantino lì accanto potrà di nuovo sentire il riposante fruscio dell’acqua. Ma quanti appelli, quante fatiche, quante speranze, illusioni e disillusioni ci sono volute per convincere le autorità a ricostruire questo gioiellino. Il bene civico alla fine ha trionfato su l’indifferenza. E hasta la victoria siempre!

mario.ajello@ilmessaggero.it
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