Roma e quelle domande che restano senza risposta

Roma e quelle domande che restano senza risposta
di Davide Desario
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Martedì 7 Marzo 2017, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 13:17




Ma tu lo sai
dove il sole va a dormire?
Roma e i tramonti di periferia
@vivoapiedinudi


Tutte le strade portano a Roma. Ma poi dove vanno? Dove vanno, e soprattutto da dove vengono, tutte quelle auto in coda sul lungotevere il sabato sera? E quei volti stranieri che guardano dal finestrino dei bus notturni?
Dove vanno tutti quei baci alla stazione Termini dopo aver lasciato labbra e rossetti indelebili? Chissà dove si nascondono gli storni quando non volano tra l’Eur e Prati. Che fine fanno i soldi delle multe se poi le strade sono sempre piene di buche? Dove vanno i sorrisi dei bambini all’uscita di scuola quando vedono al cancello la mamma o il papà? E le urla dei tifosi all’Olimpico dopo un gol all’ultimo minuto? Dove va il Tevere quando all’Idroscalo saluta il degrado e incontra il Mediterraneo. E le note che escono dai finestrini delle macchine ferme ai semafori?
Dove finiscono i palloncini che scappano dalle mani dei bambini a piazza del Popolo. Magari si incontrano con i calzini spariti nelle lavatrici e con i voli cancellati all’aeroporto di Fiumicino.

Che fine fanno tutti quei cuoricini quando la ragazza seduta al nostro fianco in metro cancella la sua chat? Che fanno i raggi di sole dopo essere entrati dalle vetrate nelle mille chiesa di questa città? E i granelli di sabbia di Ostia o Fregene quando alla prima giornata di sole entrano nelle scarpe e ci accompagnano a casa?
Ci avete mai pensato? Avete mai pensato a che fine fanno le domande e soprattutto le risposte di Roma?

davide.desario@ilmessaggero.it

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