Vacanze, decalogo per un’estate da single

di Marco Pasqua
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Lunedì 3 Luglio 2017, 00:16
Come si fa a fidanzarsi
l’estate? Fa troppo caldo
per avere contatto fisico
con altri esseri umani
@Shiro_Kami_Sama


C’è un gruppo Facebook che interpreta bene la filosofia di una fetta consistente di uomini (e donne) durante questo periodo dell’anno: «Come non fidanzarsi durante l’estate». Sottotitolo: «Sono single fino al 21 giugno, dopo non ci sono per nessuna/o fino al 21 settembre». Il tutto articolato in una sorta di breve decalogo motivazionale che spiega perché sia meglio fuggire l’amore e qualsiasi cosa che vada oltre il one night stand: 1) L’estate è sinonimo di libertà e non dobbiamo rendere conto a nessuno dei nostri spostamenti; 2) Possiamo partire con chi e dove vogliamo: in un rapporto di coppia, invece, è sottointeso che le vacanze andrebbero passate con la dolce metà; 3) Possiamo conoscere e frequentare persone nuove liberamente, evitando la gelosia di un eventuale partner; 4) Abbiamo più tempo da dedicare a noi stessi; 5) Possiamo comportarci come meglio pensiamo, senza paura di essere giudicati male: la spensieratezza tipica dell’estate deve essere il motore guida dei nostri comportamenti. Regole scontate, è vero, che descrivono un trend che sembra prendere piede, soprattutto tra i giovanissimi, sempre a caccia di leggerezza e in fuga dai vincoli, soprattutto durante questi mesi critici. Perché legarsi significa impegnarsi e, quindi, dire “no” a scappatelle, incontri fugaci, carezze al chiaro di luna su qualche spiaggia romantica, notti di passione. E’ vero, vacanza è sinonimo di libertà, ma solo per quelli che interpretano una relazione come il momento in cui si entra in una gabbia dalla quale si potrà uscire soltanto dicendosi «addio».
marco.pasqua@ilmessaggero.it
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