Quelle zone franche di Trastevere dove i controlli non spaventano più

Quelle zone franche di Trastevere dove i controlli non spaventano più
di Marco Pasqua
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 00:35 - Ultimo aggiornamento: 12:40
Trastevere e Testaccio
sono due zone dove
c’è lo spaccio libero anche
in presenza delle forze dell’ordine
@Simona050777


A Trastevere c’è una piazza che non conosce regole, quasi una Repubblica indipendente dal resto del rione e della città. Da queste parti è un po’ il segreto di Pulcinella, anzi, non è più neanche un segreto, vista la spavalderia con la quale agisce nell’illegalità ostentata chi la frequenta a ogni ora del giorno ma, soprattutto, della notte. Perché è a partire dal giovedì, dalle 23 in poi, che l’anima di quest’area scivola, un po’ come avviene per Campo de’ Fiori, nel degrado più sfrenato. Luogo di ritrovo intergenerazionale, qui si incontrano (talvolta scontrano in risse) nei weekend i ragazzi dei licei ma anche gli over 30, nel segno di una movida alcolica molesta.

I residenti non si stupiscono più e chi ha potuto è fuggito via, nonostante questo sia uno degli scorci più belli della zona. Passeggiarci, di notte, si traduce in uno slalom tra bottiglie di alcol e bicchieri gettati a terra nel segno dell’inciviltà, dribblando corpi ubriachi (dopo le 2), talvolta sdraiati in terra, sotto l’arco ma anche sui gradini della chiesa. «E’ sempre stato così», commenta qualcuno, rassegnato di fronte alle scene che sono diventate normalità. Venerdì scorso, insieme al fumo e all’alcol, sono arrivati anche i fumogeni da stadio, accesi da orde di barbari - reduci dall'occupazione del Virgilio - che avevano già in corpo tassi alcolemici da record. Qualche volta le forze dell’ordine si vedono, arrestano lo spacciatore di turno, ma ovviamente non basta, perché l’erba cattiva ricresce subito. E nella piazza continua a regnare il caos della Repubblica indipendente di San Calisto.

marco.pasqua@ilmessaggero.it
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