Campo de' Fiori, la storica quercia ricomprata dai macellai: era stata abbattuta perché malata

Campo de' Fiori, la storica quercia ricomprata dai macellai: era stata abbattuta perché malata
di Cristina Montagnaro
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Mercoledì 13 Gennaio 2016, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 17:06

Dopo giorni di dibattito a colpi di tweet, di appelli dell’attore Alessandro Gassmann e del deputato Pd Michele Anzaldi, tra i primi sostenitori, sembra essere vicina la soluzione. La quercia tornerà nell’omonima piazza di Roma ad aprile, a patto che la politica dia una mano.  

Il primo a dirlo è Roberto Dionisio, presidente della Confraternita dei Macellai di Roma, che da più di 500 anni ha proprio lì la sede dei suoi uffici e afferma: “Già da domani riacquisteremo la pianta in un vivaio di Roma e ad aprile, entro le prime due settimane, la rimetteremo lì dove è sempre stata, bisogna affrettarsi, perché il tempo giusto per la fioritura sarà da aprile a maggio, dopo non si potrà più fare nulla”.

Per la cronaca si tratta della pianta dell’omonima piazza a due passi da Campo de Fiori e vicino a Palazzo Spada, il 5 dicembre era stata abbattuta, perché malata. Dal 15 dicembre l’attore Alessandro Gassmann, dal suo profilo twitter  ha scritto molti messaggi fino ad arrivare al numero 31, nel silenzio dell’amministrazione, giorno dopo giorno chiedeva: “Quando ricollocherete la quercia nell’omonima piazza, lasciata morire poi segata?”, con tanto di parola chiave “Non mollo”. A non mollare è stato anche il deputato Michele Anzaldi, che ipotizzava delle idee per restituire il simbolo alla piazza.

Quelle idee sono state attualizzate proprio dalla Confraternita dei Macellai che raccontano: “ quelle ipotesi delineano quello che noi vogliamo fare, domani andremo dal vivaio a comprare la pianta che costerà dai 4.000 ai 6.000 euro e poi sentiremo  gli uffici competenti del Comune per metterci d’accordo sui lavori di ripristino”.
La Confraternita dei Macellai di Roma, è una congregazione che da 500 anni ha i propri uffici nell’omonima piazza, dove ha sede anche la chiesa di loro proprietà Chiesa di S. Maria della Quercia, visitabile una volta a settimana.
La Confraternita  raccontano ha origini molto antiche fu istituita nel 1532 da papa Clemente VII per ringraziare l’intervento di un gruppo di macellai che nel lontano 1084, durante il Sacco di Roma, si narra salvarono un dipinto chiamato Sancta Sanctorum, che ora si trova custodito nel complesso della Scala Santa di Roma.
Ora si occupano di gestire i beni immobili  dell’associazione, tra i quali c’è anche la chiesa di S.Maria della Quercia dei Macellai di Roma e di fare beneficenza e prestare soccorso ai macellai in difficoltà.

Alla richiesta di Alessandro Gassmann, si è unito anche il cantante Max Gazzè, ritwittando l’appello dell’attore, in quanto proprio in quella piazza aveva suonato insieme a Daniele Silvestri e Niccolò Fabi.