Tra le sue opere, la decorazione del Teatro Mancinelli di Orvieto, con la realizzazione del maestoso sipario raffigurante Belisario che libera Orvieto dai Goti e il plafond dove raffigura le dodici ore in maniera allegorica. Un trionfo del gusto neo-cinquecentesco molto diffuso nel XIX secolo.
Morì a trent'anni di febbre tifoide, lasciando incompiuti gli affreschi nella basilica di S. Lorenzo fuori le mura, con grande compianto del mondo artistico per la sua morte precoce. La città di Roma gli dedicò un busto al Pincio e una via, nel 1920, nel quartiere Flaminio.
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