13 luglio 2004 Viene approvata la legge sul conflitto d'interessi per chi ricopre cariche di governo

13 luglio 2004 Viene approvata la legge sul conflitto d'interessi per chi ricopre cariche di governo
di Enrico Gregori
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Giovedì 13 Luglio 2017, 00:05
A Roma viene approvata la legge sul conflitto d'interessi per chi ricopre cariche di governo.
Derivata praticamente in toto da un disegno di legge governativo presentato dal ministro Franco Frattini all'epoca responsabile del Dipartimento per la funzione pubblica, l'iter di approvazione della norma vide numerose interruzioni e polemiche.
La norma intende regolamentare uno dei temi più scottanti della politica italiana a partire dagli anni novanta, ossia la possibile commistione fra interessi privati (perlopiù economici) ed azione politica dei titolari di cariche di governo, assicurando che questi ultimi svolgano la loro attività nell'esclusivo interesse pubblico. Nucleo centrale della norma è l'articolo 2, che definisce come incompatibile la posizione di un titolare di cariche governative con l'assunzione di impegni all'interno di Consigli di Amministrazione, di amministratore delegato o direttore generale, e più in generale di svolgere l'attività di imprenditore. Tale incompatibilità si spinge fino al sostanziale divieto ad esercitare il diritto di voto in assemblea nel momento in cui il governante sia socio di un'impresa.
L'articolo 3 stabilisce che la sussistenza del conflitto d'interessi si ha di fronte a un'incidenza, derivante da un atto od omissione del soggetto, sul proprio patrimonio, su quello del coniuge, o su quello dei parenti entro il secondo grado, con danno per l'interesse pubblico.
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