Nel 1976 l'RCA Italiana pubblica il suo 45 giri Letto 26, che partendo da una sua degenza in ospedale (al letto 26) per una tonsillitectomia racconta la sua vita a Trastevere, in via della Scala (dove all'epoca Stefano Rosso abitava), e che riscuote un discreto successo; pochi mesi dopo viene pubblicato Una storia disonesta, in cui, in un racconto ironico e divertente post-sessantottino, faceva capolino, forse per la prima volta nella canzone italiana, lo spinello:
« Che bello, due amici una chitarra e uno spinello... »
(Una storia disonesta)
L'album che segue di poco (a gennaio del 1977) prende il titolo da questa canzone, e ha un discreto successo; contiene canzoni come La banda degli zulù, Anche se fosse peggio, ovviamente Una storia disonesta e Letto 26 (ma non il retro del 45 giri, Ci siamo ancora noi, che rimarrà inedito su LP).
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