16 marzo 1946 Re Umberto indice il referendum sulla nascita della Repubblica italiana

16 marzo 1946 Re Umberto indice il referendum sulla nascita della Repubblica italiana
di Enrico Gregori
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Giovedì 16 Marzo 2017, 00:42 - Ultimo aggiornamento: 00:05
A Roma il re Umberto di Savoia firma il decreto luogotenenziale n°98 con cui viene indetto il referendum che avrebbe portato alla nascita della Repubblica italiana che, appunto, avvenne sulla scorta delle votazioni del 2 e 3 giugno 1946, indetto per determinare la forma di governo da dare all'Italia dopo la seconda guerra mondiale e che vide 12.717.923 (54,3%) cittadini favorevoli alla repubblica e 10.719.284 (45,7%) cittadini favorevoli alla monarchia. I risultati furono proclamati dalla Corte di cassazione il 10 giugno 1946.
La notte fra il 12 e 13 giugno, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, il presidente Alcide De Gasperi, prendendo atto del risultato, assunse le funzioni di capo provvisorio dello Stato. Umberto II lasciò volontariamente il paese il 13 giugno 1946, diretto a Cascais, nel sud del Portogallo, senza nemmeno attendere la definizione dei risultati e la pronuncia sui ricorsi, che saranno respinti dalla Corte di Cassazione il 18 giugno 1946; lo stesso giorno la Corte integrò i dati delle sezioni mancanti, dando ai risultati il crisma della definitività.
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