Il gollismo si caratterizza in politica estera come opposizione all'asservimento della Francia agli organismi sovranazionali (ONU, UE, NATO ecc.), alle superpotenze (USA) e a poteri economici e finanziari, in nome di un rinnovato nazionalismo francese, il sovranismo. In politica interna il gollismo ha messo l’accento sul rafforzamento dell’esecutivo e sulla sfiducia verso i partiti tradizionali; ha cercato, inoltre, di elaborare una concezione dei rapporti sociali ed economici incentrata sulla ‘partecipazione’ delle forze produttive alla gestione economica e politica del paese[3]. Come parte di uno Stato forte, de Gaulle sottolineò la necessità di istituzioni statali basati su un esecutivo forte.
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