4 novembre 1925 L'Ovra sventa l'attentato di Tito Zaniboni: voleva uccidere Mussolini con un colpo di fucile

4 novembre 1925 L'Ovra sventa l'attentato di Tito Zaniboni: voleva uccidere Mussolini con un colpo di fucile
di Enrico Gregori
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Sabato 4 Novembre 2017, 00:05
A Roma un attentato alla vita di Benito Mussolini, ideato da Tito Zaniboni, è sventato dall'Ovra. Zaniboni avrebbe dovuto far fuoco con un fucile di precisione austriaco da una finestra dell'albergo Dragoni, fronteggiante il balcone di Palazzo Chigi da cui si sarebbe dovuto affacciare il Duce per celebrare l'Anniversario della vittoria. Ma Zaniboni non sapeva che del suo gruppo faceva parte un informatore di polizia (tale Carlo Quaglia), e che quindi tutte le sue mosse erano state fino a quel momento sorvegliate dal questore Giuseppe Dosi. L'operazione di polizia scattò quando Zaniboni, giunto in albergo, si apprestò a salire nella propria camera. In un armadio della camera fu rinvenuto il fucile e nei pressi della piazza San Claudio fu trovata parcheggiata una Lancia Dilambda che aveva acquistato pochi giorni prima e che sarebbe servita per la fuga. Zaniboni fu quindi arrestato tre ore prima dell'attentato insieme al generale Luigi Capello.
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