Il ticket abusivo ai parcheggi che il neosindaco dovrà eliminare

di Paolo Graldi
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Giovedì 12 Maggio 2016, 08:56
Potremmo chiamare questa storia tutta romana “Il racket contro il ticket”. Una storia dolorosamente esemplare che narra della spudorata vivacità criminale di una malapianta assai diffusa. Dunque, l'ex sindaco della Capitale Francesco Rutelli ieri mattina ha raccontato in un talk show d'essere stato velatamente minacciato da un posteggiatore abusivo che pretendeva il pizzo, la mancia, l'offerta, chiamatela come volete, per “sorvegliare” la vettura. Come a dire: se poi, quando ritorni, trovi la macchina graffiata, non prendertela con me, ché io non c'entro. Una vecchia cantilena recitata con tono apparentemente lamentoso, in realtà piuttosto esplicita. Tutto questo avveniva su uno dei Lungoteveri: l'ex sindaco aveva parcheggiato la vettura all'interno delle strisce blu, dopo aver pagato il ticket, in vista sul cruscotto. L'abusivo è stato mandato al diavolo con fermezza. Ricorda Rutelli: sono stato proprio io e inventarmi la “Zona blu” e a far installare i parchimetri i quali, tra l'altro, danno lavoro a migliaia di addetti regolarmente autorizzati a staccare contravvenzioni. «Ne parlerò con il procuratore della Repubblica Pignatone: questo scandalo deve finire», ha ripetuto, ricordando quel che i romani vivono ogni giorno. Cioè: la morsa asfissiante di una microcriminalità (che non è per niente micro) che impone il taccheggio sistematico, ovunque e su ogni cosa. Ecco un pro-memoria per il sindaco prossimo venturo.
paolo@graldi.it