Leonardo Da Vinci da record: boom di passeggeri e i voli extra UE superano per la prima volta quelli nazionali. Ecco le mete più gettonate dell'estate 2018

Leonardo Da Vinci da record: boom di passeggeri e i voli extra UE superano per la prima volta quelli nazionali. Ecco le mete più gettonate dell'estate 2018
di Mirko Polisano
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Mercoledì 15 Agosto 2018, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 11:16
Il Leonardo Da Vinci di Fiumicino si conferma, ancora una volta, l'aeroporto dei record. Boom di viaggiatori e il traffico Extra Unione Europea (5,7 mln) che supera per la prima volta il domestico  (5,5 mln) nei primi sei mesi del 2018. E i dati sono in aumento, visto il positivo andamento dell'estate con un +16.9% registrato dal lungo raggio da record. Oltre 150mila passeggeri al giorno transitano nello scalo romano. Le mete più gettonate dell'estate 2018? Eccole. Spagna, Francia e Grecia, per il medio e breve raggio del traffico UE; Ucraina, Russia e Turchia, per il medio e breve raggio del traffico extra UE. Per il lungo raggio, le destinazioni più ambite sono: USA (New York, Los Angeles, San Francisco), Canada (Toronto, Montreal), Argentina (Buenos Aires), Brasile (San Paolo). Ma volumi importanti anche verso Medio ed Estremo Oriente, Nord Africa. 

I dati
Sono 20 i milioni di passeggeri transitati a Fiumicino nel primo semestre dell’anno con una crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2017. La spinta maggiore allo sviluppo arriva dal mercato internazionale (+7,4%) che vede un record importante delle destinazioni extra-Schengen, che da gennaio a giugno 2018 hanno registrato un incremento superiore al 12%, arrivando a 7,2 milioni di passeggeri. In particolare, il lungo raggio è cresciuto di circa il 17%. Nello stesso periodo, il traffico Extra-Ue (5,7 mln in crescita del 16%) ha superato per la prima volta i volumi generati dal mercato domestico (5,5 mln). In particolare, in questi mesi estivi, la media giornaliera supera i 150 mila pax che transitano sullo scalo.

Un successo che deriva, in larga parte, dallo sviluppo del traffico di lungo raggio che ha chiuso i primi sei mesi con risultati a doppia cifra (+16,9%), a consolidamento del progressivo sviluppo di Fiumicino verso il mercato intercontinentale.

Nel dettaglio, le performance migliori sono registrate dal Nord America, con una crescita del 24,7% rispetto allo stesso periodo del 2017. Questo risultato è stato raggiunto principalmente grazie agli sviluppi su New York, Los Angeles e San Francisco avviati da Norwegian negli ultimi mesi e agli incrementi di Delta e United verso New York. Sul Canada, inoltre, operano 3 compagnie aeree - Alitalia, Air Canada e Air Transat- che collegano le città di Toronto e Montreal con un picco di 5 voli giornalieri (fino a 33 frequenze settimanali). Forte sviluppo anche del Centro Sud America (+23,4%) che beneficia dei numerosi sviluppi verso i due principali mercati sudamericani, quello argentino e quello brasiliano.

Il primo, storico bacino di scambio economico/culturale per l’Italia, ha beneficiato di un forte stimolo al traffico per l’introduzione del collegamento giornaliero che Aerolinas Argentinas ha avviato lo scorso anno per Buenos Aires, mentre il secondo registra performance in aumento di oltre il 60% grazie agli incrementi di Alitalia e all’introduzione del nuovo volo per San Paolo operato da LATAM Airlines, la principale compagnia aerea latino americana.

Fondamentale anche il contribuito dell’Estremo Oriente, che registra una crescita dei volumi del 19,2% grazie al nuovo volo di Alitalia verso l’India e ai molteplici incrementi verso Seoul.

In aumento anche i flussi verso l’Africa (+10%), grazie al lancio del nuovo volo per Johannesburg operato da Alitalia e alle buone performance verso il Nord Africa, con l’Egitto e il Marocco in testa.

Cresce anche il traffico del Medio Oriente (+6,7%), grazie all’aumento del traffico verso Tel Aviv e Doha.

Da segnalare, inoltre, i risultati verso i mercati Extra-UE di breve e medio raggio (+14,6%), dove prosegue la crescita dei volumi verso l’Ucraina, la Russia e la Turchia. Positivo anche il versante UE che, nonostante la cancellazione dei voli di due player europei, Air Berlin e Monarch, registra un incremento del 2,4% principalmente grazie agli sviluppi del traffico verso Spagna, Francia e Grecia.

 
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