Rai, L'Arena chiude. Giletti a un passo dall'addio

Massimo Giletti
di Marco Castoro
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Venerdì 23 Giugno 2017, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 11:55
A Viale Mazzini si sta compiendo un altro errore che ha il sapore del suicidio. Nei prossimi palinsesti è stata cancellata l'Arena di Massimo Giletti. Il programma della domenica pomeriggio di Raiuno diventato un appuntamento tra i più seguiti. Con una media di 4 milioni di spettatori e oltre il 20% di share. Eppure si chiudono i battenti.

Perché? In base a quale criterio? Come se in una squadra di calcio si decide di togliere dalla formazione uno dei giocatori più in forma e con il rendimento più alto. Inspiegabile.
Forse a qualcuno dà fastidio il fatto che la trasmissione sia stata definita un po' grillina? Soltanto perché si parla dei vitalizi dei parlamentari o di argomenti molto populisti? Se fosse così la decisione di chiuderla sarebbe ancora più grave perché sarebbe un attentato alla democrazia e al pluralismo. O forse il motivo va ricercato nel comportamento del conduttore? Spesso fin troppo trascinatore in alcune battaglie, ma sicuramente testimonial di un'opinione pubblica delusa e indispettita dai privilegi della casta (e gli ascolti lo confermano).

Ora si pensa di offrire a Giletti una serie di prime serate al sabato. Fascia che ha occupato in passato portando a casa ottimi risultati. Il suo speciale su Mogol ha battuto perfino la De Filippi. Ma non sarà facile convincere il giornalista-conduttore a restare a Viale Mazzini. L'Arena (con un altro nome, ovviamente) è già pronta a entrare nel palinsesto di Canale 5, dove Giletti potrà presentarsi a braccetto con Barbara d'Urso. Un'accoppiata vincente per gli ascolti, che fin da adesso turba i sonni di Cristina Parodi, la neo conduttrice del competitor Domenica In.
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