I No vax, i giovani, i sanitari, i vaccini. Il tasso di ricovero in terapia intensiva è pari a 26,7 casi ogni 100mila per i non vaccinati e 0,9 ogni 100mila per i vaccinati con booster. Lo evidenzia il Report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss), che integra il monitoraggio settimanale sul Covid. Inoltre, nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, si legge nel Report, l'efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 68,8% e al 98%.
Iss, il report su vaccini, contagi e adolescenti
«Durante il periodo 27 dicembre 2021-9 gennaio 2022, sono stati segnalati 1.701.009 nuovi casi, di cui 1.004 deceduti» per Covid-19.
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È in aumento la percentuale di casi Covid tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. A seguito dell'inizio della somministrazione delle dosi booster, «si era osservata una diminuzione della percentuale dei casi tra operatori sanitari, ma nelle ultime 2 settimane - afferma l' Iss - si è registrato un aumento del numero di casi segnalati: 12.009 rispetto ai 10.393 della settimana precedente. La percentuale di casi sul totale risulta in lieve diminuzione da 2,0% della settimana precedente a 1,8%».
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«Nell'ultima settimana si osserva un aumento dell'incidenza» di Covid-19 «in tutte le fasce d'età» da 0 a 19 anni «rispetto alla settimana precedente: in particolare, l'incidenza nella popolazione di età 12-19 anni risulta pari a 2.489 casi per 100mila vs 1.840 casi per 100mila nella settimana precedente. Nella classe di età 5-11 anni si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell'incidenza rispetto al resto della popolazione in età scolare. Nelle ultime 2 settimane si è osservato un forte aumento dell'incidenza in particolare per la classe di età 16-19 anni e un forte aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia minore di 5 anni (più di 10 ricoveri per milione di abitanti), e un aumento più contenuto nella fascia 16-19 anni». Ecco il punto su contagi e ricoveri nella popolazione pediatrica.
«Nell'ultima settimana - si legge ancora - rimane stabile la percentuale dei casi segnalati nella popolazione di età scolare (20%). Il 31% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d'età 5-11 anni, il 59% nella fascia 12-19 anni e solo il 10% nei bambini sotto i 5 anni» Complessivamente, «dall'inizio dell'epidemia al 12 gennaio, nella popolazione 0-19 anni sono stati riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 1.403.640 casi confermati di cui 37 deceduti».
Quanto invece al «periodo 27 dicembre 2021-9 gennaio 2022, in questa popolazione sono stati segnalati 340.005 nuovi casi, di cui 1.245 ospedalizzati, 14 ricoverati in terapia intensiva e un decesso (i valori riportati non includono le persone ospedalizzate, ricoverate in terapia intensiva e decedute diagnosticate prima del 27 dicembre)».