Deltacron non fa più così paura. La variante frutto del mix tra la Delta e la Omicron che aveva spaventato più di un esperto nelle ultime ore dopo i primi 25 casi isolati a Cipro, in realtà potrebbe essere frutto di un semplice artefatto, un errore di laboratorio. È questo il sospetto che con sempre con più insistenza circola nella comunità scientifica. «È pressoché certo che una variante ibrida tra Delta e Omicron si possa generare perché fenomeni di ricombinazione sono ben note e sono già state osservate, per esempio, tra la variante Alfa e quella Delta. Nel caso specifico, però, le 24 sequenze depositate dai ricercatori ciprioti sono state state analizzate abbastanza nel dettaglio da diversi gruppi di ricerca che concordano con il fatto che con ogni probabilità si tratta di un artefatto», spiega Marco Gerdol, ricercatore all'Università di Trieste.
Deltacron, la nuova variante che combina Delta e Omicron: rilevati i primi 25 casi a Cipro
I dati di Cipro
Nella notte Leonidos Kostrikis, a capo del laboratorio di Biotecnologia e Virologia molecolare dell'università di Cipro, in un'intervista a Bloomberg ha ribadito la correttezza dei loro dati, sostenendo che l'errore è improbabile dal momento che i genomi sono stati analizzati in diverse procedure e in più di un paese; inoltre è stata riscontrata almeno una sequenza provenienti da Israele con le caratteristiche di "Deltacron".
Le obiezioni cipriote però non convincono i ricercatori: «Se andassimo ad analizzare tutti i genomi potremmo trovare migliaia di casi apparentemente ibridi.